Teatro e Spettacoli
Cabaret Dantesco
01/11/2021 Un viaggio poetico e a tratti comico, che propone una antologia di visioni, di immagini e di personaggi danteschi, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante. Brani scelti dalle tre cantiche della Divina Commedia, presentati con ironia e humour, vengono spiegati e commentati con aneddoti, informazioni e curiosità che avvicinano questo prezioso materiale poetico a qualsiasi tipo di pubblico. Fotogrammi folgoranti, nati dalla penna del poeta e dalla sua passione per ogni particolare della realtà, scorrono per un’ora e illuminano le parole del Canto X del Purgatorio: Io mi dilettava di guardare.
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“BandaDante”. Dante itinerante tra musica e poesia
22/09/2020 Concerto viandante dei tipi danteschi in poesia e musica popolari progetto ideato da Ambrogio Sparagna e Davide Rondoni per i 700 anni dalla morte partito da Bertinoro in collaborazione con il Museo Interreligioso. Una carovana dantesca che percorrerà l'anno del Settecentesimo dell'Alighieri, fiorentino, che a Ravenna riposa. “Vivi e morti” in parole e suoni tra il popolo e la gente comune un musico (SPARAGNA) e un poeta (RONDONI). Un tour internazionale di feste e spettacolo di strada. BandaDante ospiterà cantati, musicisti e attori, in un “incontro tra cielo e terra”, davvero pop secondo l'ensemble dell'Orchestra popolare italiana: in ogni città sarà un'anteprima.
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Walter Muto: Proposta per Scuole Secondarie e non solo ..
14/10/2020 "Sono tempi incerti, ancora di più per noi che ci occupiamo di musica e spettacolo. Non sappiamo se e quando si potrà tornare ad una qualche normalità, ma nel frattempo non si può stare fermi. Quindi, a distanza o per quanto è possibile in presenza, dirette soprattutto al mondo della scuola, ma non solo, ho strutturato una serie di proposte musicali, che illustro nella breve scheda allegata. Se qualcosa vi interessa, non esitate a contattarmi e studieremo la maniera di realizzarlo!" (Walter Muto)
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SIPARIA
12/06/2020 Non si può lasciare senza storie, senza teatro e senza musica per un'intera estate un paese che ha sempre raccontato, cantato e suonato. Ecco perchè un gruppo di Compagnie teatrali, di musicisti, di saltimbanchi e narratori, si è inventato SIPARIA, un modo per poter proporre, almeno in occasione della bella stagione che sta per arrivare, spettacoli e concerti all'aperto, adatti alla forma del "ridotto" per quanto concerne il pubblico: due repliche allo stesso costo di una. Tre repliche al costo di una e mezza. Prevalentemente il cartellone delle proposte artistiche prevede spettacoli di teatro comico, concerti di musica d'autore, momenti di animazione per bambini e famiglie, ma anche concerti di musica classica, jazz e pop, e serate di cabaret e di teatro canzone.
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Un omaggio a Gio Ponti di Andrea Carabelli
01/12/2019 A 40 anni dalla scomparsa di Gio Ponti, un omaggio di Milano a uno dei più grandi architetti della nostra storia e del mondo. Ponti ha generato il contemporaneo, progettando, formando e facendo toccare la bellezza correlata al senso del vivere insieme. Questo testo –sostanzialmente sconosciuto- “IL CORO”, pensato per il teatro, scritto nel 1944 in una città colpita e protesa a risollevarsi dalla guerra, non ha mai preso corpo, non è mai stato rappresentato, ed è curioso che al teatro, unica delle Arti non frequentate da Ponti, abbia affidato la sua invocazione alla città del futuro e dell’oggi. Ponti scrive una sorta di manifesto culturale tout-court capace di indicare di fronte al tessuto urbano il proprio ruolo e mestiere.
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“Il Grande Inquisitore” - Lettura teatrale
1/12/2019 La “Leggenda del Grande Inquisitore”, sorta di romanzo nel romanzo all’interno del capolavoro di Fedor Dostojevskij “I fratelli Karamazov”, ultima opera e quasi testamento spirituale del grande scrittore russo è qui proposta in forma di lettura teatrale dall'attore Giorgio Bonino. Una sera in trattoria Ivan espone al fratello Alesa le ragioni del suo atteggiamento di anarchico rifiuto dell’assurdità della vita. Alesa gli ricorda che Dio può rendere ragione di quella apparente assurdità e che ha fornito agli uomini una risposta per mezzo di Suo figlio Gesù Cristo. Ivan allora gli racconta il contenuto di un testo letterario che pensa di scrivere: ”La leggenda del Grande Inquisitore”.
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Muto che canta davanti al Presepio con Pastori
30/11/2019 Progetto musicale e teatrale, basato su canti della tradizione provenienti da diverse culture e canzoni d'autore ispirate al tema del Natale, che i due cantastorie portano su piccoli palcoscenici, in sale e salotti, intervallando la parte musicale della scaletta con brevi dissertazioni e pensieri leggeri su questo grande Avvenimento che ha cambiato il mondo più di duemila anni fa. I canti sono eseguiti dal vivo da Walter e Carlo, con i loro strumenti acustici (chitarra e fisarmonica, tanto per cambiare, la fanno da padroni) e l'ausilio di percussioni che i due suonano alternativamente o accompagnandosi contemporaneamente.
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Francesco e il Sultano, Ainalsharaa “Il Pozzo dei Poeti”
16/10/2019 Testo di Giampiero Pizzol e la regia di Otello Cenci. l racconto in parole, musica, canto e immagini, di un incontro cruciale avvenuto 800 anni fa in Egitto, a Damietta, una città che si affaccia sul Mar Mediterraneo e sul Delta del fiume Nilo. Un’opera che offre in forma poetica alcune riflessioni sul significato della parola dialogo e sull’origine profonda della pace. Due grandi uomini, figli di popoli in lotta tra loro e fedeli a un Dio chiamato in maniera differente, trovano le parole per raccontarsi e il desiderio di ascoltare. Un evento storico che offre l’opportunità a due donne del nostro tempo, una siriana e l’altra italiana, di incontrarsi, conoscersi e paragonarsi con i fatti di allora. Un incontro che oggi, come allora, apparentemente non cambia le sorti del mondo, ma che costruisce un piccolo, solido ponte tra due persone offrendo un esempio stimolante per ciascuno degli uomini e delle donne del nostro tempo.
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Pierre e Mohamed, un monologo fa rivivere la loro amicizia
2/9/2019 Un monologo teatrale con accompagnamento musicale ispirato alla vicenda di Pierre Claverie - il vescovo di Orano beatificato da papa Francesco, e dell’amico musulmano Mohamed Bouchikhi, assassinati insieme in Algeria il 1° agosto 1996 dallo stesso terrorismo islamista che colpì anche i monaci di Tibhirine. Con la regia e le musiche di Francesco Agnello e l'interpretazione di Lorenzo Bassotto, è arrivato anche in Italia Pierre e Mohamed - Un cristiano e un musulmano amici. Fino alla morte. Insieme, lo spettacolo teatrale ispirato al testo di Adrien Candiard che ha commosso Parigi e tutta la Francia.
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Cast Away: Il nuovo spettacolo di Walter Muto
20/06/2019 Il nuovo spettacolo ideato e realizzato da Walter Muto sul filo della memoria...alcune canzoni ci rimangono incollate addosso riportano a fatti, situazioni, persone, occasioni poi ogni canzone ha una storia sua che spesso la rende ancora più affascinante sicuramente non le classiche canzoni che ti aspetti ma altrimenti dove sarebbe la novità? CASTAWAY è uno spettacolo che può essere realizzato in qualunque situazione e che non presenta particolari controindicazioni.
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Guareschi a modo mio di Pietro Sarubbi
1/3/2019 AIC propone il nuovo lavoro teatrale di Pietro Sarubbi dedicato a Guareschi. Dice l'autore e attore: "Perché fare uno spettacolo su Guareschi? Perché proprio io poi? Lombardo di nascita e lucano di origini pensare ad uno spettacolo su Guareschi…nato nella bassa parmense e della Bassa figlio ed interprete fedele e devoto di quella terra? Del ’68, ricordo che avevo 7 anni e vivevo a Milano, ricordo il clima di paura e le lacrime di mia madre, quando rientrava dal lavoro, e piangeva a causa dei lacrimogeni. Più di tutto però mi sovvengono le lacrime di mio padre Rocco, lui non piangeva mai, era un uomo tutto di un pezzo, tagliato nella pietra delle dolomiti Lucane, eppure quel 22 luglio del 1968 piangeva, anche se era il compleanno della mia mamma, piangeva alla notizia della morte di Giovannino Guareschi.
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I DUE DI EMMAUS, spettacolo teatrale
01/09/2017 Due discepoli tristi e delusi, tornano da Gerusalemme a Emmaus. Uno sconosciuto li affianca e cena con loro. La giornata, l’intera vita di Simone e Cleofa, viene stravolta da questo incontro.Rimangono gli “stolti” di sempre, ma due “stolti” elettrizzati da un evento eccezionale, incredibile, unico, che li ha sorpresi.Paradossale! Comico! Folle! Misterioso! Perché non riconoscono immediatamente il loro Maestro di cui stavano parlando e che avevano visto pochi giorni prima?“Si nasconde?”. “Ci mette alla prova?”. “Perché proprio a noi?”. “Dobbiamo dirlo ai dodici!”.
I Vangeli raccontano solo il viaggio insieme allo Straniero verso Emmaus, fino alla rivelazione attorno alla tavola. Esattamente da questo momento prende vita il nostro racconto.
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"Virus Vitale", il varietà di Carlo Pastori e Walter Muto
10/01/2018 Spettacolo scritto, cantato, suonato, ballato e recitato da Carlo Pastori e Walter Muto, uno straordinario varietà 2.0 a colori. Tante sfumature quante sono le voci delle persone che hanno incontrato durante gli anni della loro amicizia e che oggi sono diventati i protagonisti allo spettacolo intitolato Virus Vitale. Varietà #portatorisanidibellezza. Si tratta, come ci racconta Pastori, di «tante storie, germogli di bellezza, che spesso nascono anche dal dolore». Con questo spettacolo, fatto di recitazione, musica e contributi video, nei quali alcuni amici di Carlo e Walter intervengono in modo corale nella trama, i “gemelli Kessler” del teatro italiano – «siamo complementari, i nostri spettacoli non sono riproducibili da altri» – vogliono stupire. Ancora una volta. E appassionare. Come? Raccontando il bello che c’è attorno a ognuno di noi, attraverso storie positive.
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“La leggenda del Grande Inquisitore”
1/6/2019 Settantacinque minuti di spettacolo teatrale che incollano gli spettatori al palco perchè ciò di cui si ragiona non è materia da poco: si parla di libertà. L'occasione è la piéce in cui Guido Mezzera, il regista, propone una sua versione del capitolo più famoso de “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij, capitolo solitamente conosciuto con il nome “La leggenda del Grande Inquisitore”.
Dopo quindici secoli dalla morte, Cristo fa ritorno sulla terra. Non viene mai menzionato per nome, ma sempre chiamato indirettamente. Pur comparendo furtivamente, viene misteriosamente riconosciuto da tutti, il popolo lo riconosce e lo acclama come Salvatore, ma viene subito incarcerato proprio per ordine del Grande Inquisitore,....
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ll dramma di un nuovo inizio. Profeti del nostro tempo
01/11/2017 E' possibile portare nella propria città il percorso artistico "ll dramma di un nuovo inizio. Profeti del nostro tempo", debuttato al Meeting di Rimini ad agosto 2017. Curato e condotto da Costantino Esposito, professore Ordinario di Storia della Filosofia all’Università “Aldo Moro” degli Studi di Bari. Collaborazione alla scelta dei testi poetici di Fabrizio Sinisi, Drammaturgo e Poeta. Letture a cura di Giampiero Bartolini, Attore. Immagini a cura di Nicola Abbatangelo, Produttore Esecutivo e Regista. Al violoncello Alessandra Cefaliello.
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Andrea e la leggenda del santo bevitore
30/06/2017 Storia di Andrea, il santo bevitore" , libero adattamento da "La leggenda del santo bevitore" di Joseph Roth, regia di Carlo Rossi, con Carlo Pastori e Marino Zerbin, arrangiamenti per trio d'archi di Walter Muto.
L’allestimento mette in scena, in forma di racconto teatrale con canzoni, la storia di Andrea, barbone parigino toccato dalla Grazia di un Incontro con un benefattore che, a patto che la somma venga restituita alla piccola S. Teresa nella chiesa di S. Maria di Batignolles, gli offre una somma in denaro di cui poter disporre liberamente.
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Una notte illuminata. Franco Palmieri legge Manzoni
31/03/2017 Franco Palmieri, attore e regista italiano, offre una lettura in forma di spettacolo dei capitoli XX, XXI, XXII, XXIII de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Il castello, la compassione del Nibbio, la paura e il voto di Lucia, la notte dell'Innominato, le campane, il Cardinale Borromeo, il dialogo tra l'Innominato e il Cardinale Borromeo, il pianto e il perdono. I capitoli XX, XXI, XXII e XXIII de I Promessi sposi", ruotano intorno alle parole che Lucia rivolge tremante all'Innominato "Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia". In queste pagine, con il ritmo di una perfetta sceneggiatura, Manzoni narra il bisogno che l’uomo ha di essere abbracciato e perdonato.
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Leopardi un gobbo snob
La proposta teatrale pensata da Gianni Aversano e Franco Palmieri sulla figura di Giacomo Leopardi nell'ultimo periodo della sua esistenza trascorso a Napoli. L’idea nasce dal libro “Leopardi a tavola. 49 cibi dalla lista autografa di Leopardi a Napoli”, adeguatamente integrato dalle informazioni sul poeta contenute nei saggi del Prof. Raffaele Urraro, innestate in una Napoli nobile e lazzarona con canzoni antiche e recenti che ne trasmettono il “feeling”
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Attaccato alla vita. Frammenti dalla Grande Guerra
"Attaccato alla vita. Ungaretti e Lussu. Frammenti dalla Grande Guerra", con Ugo Pagliai, attore e Giulio Giurato al pianoforte, regia di Roberto Ravaioli. Inaugurato il 27 agosto, 2014 alla manifestazione Meeting per l'amicizia tra i popoli, Rimini, agosto 2014, lo spettacolo è composto da letture da “Il porto sepolto, “l’Allegria” e “Un anno sull’altipiano” ed immagini dalle interviste a Giuseppe Ungaretti e da archivi storici. Musiche del tempo e musiche senza tempo. Sul palco un attore e un pianista. Sullo sfondo un grande schermo. L’orrore della guerra è in scena. I racconti realistici di Lussu e le immagini di repertorio ci fanno rivivere la vita di trincea, l’odore dell’alcol per sfidare la morte, la precarietà del quotidiano.
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Giuseppe il Misericordioso
Spettacolo di Pietro SarubbiMonologo scritto ed interpretato da Pietro Sarubbi (www.pietrosarubbi.it ) sulla figura di San Giuseppe.
Perché fare uno spettacolo su San Giuseppe? Perché con il mio spettacolo vorrei Testimoniare e condividere la Bellezza del lavoro come luogo in cui si realizza la dignità dell'uomo, del padre di famiglia; Dio sceglie un artigiano, un lavoratore, per affidargli la crescita del Figlio, Dio affida ad uno esperto di lavoro, di sacrifici, del costruire, di docilità, del sapersi mettere al servizio, affida il proprio Figlio, perché quell'artigiano diventi il Custode del Redentore.
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Ci aspettano per ballare
AIC propone lo spettacolo teatrale «Ci aspettano per ballare». Storie di profughi, santi e martiri d’oggi, di e con Lorena Ranieri regia di Daniele Bentivegna. Una clochard romana che vive in stazione e chiede l’elemosina all’uscita di un supermercato in attesa di qualcosa o qualcuno, «quattro tipi di pane integrale e a me manco me saluta», una madre e un bambino come tanti, in viaggio dal Medio oriente verso una vita migliore, una suora veneta saveriana che ama l’Africa e la missione a lei affidata. Sono le tre storie che compongono la trama dello spettacolo, storie vere, fatti accaduti, letti sui giornali, vite di eroiche ma ordinarie.
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Spettacolo su Rolando Rivi
AIC segnala lo spettacolo teatrale "Come una quercia. Storia di Rolando Rivi, seminarista martire (Itacalibri, 2015)" scritto e diretto da Davide Giandrini. Lo spettacolo narra la vicenda di Rolando Rivi, nato da genitori contadini il 7 gennaio 1931 a San Valentino, una piccola frazione di Castellarano, in provincia di Reggio Emilia. A soli undici anni, nel 1942, mentre l’Italia è in guerra, decide di entrare nel seminario di Marola.
Nell’estate del 1944 i soldati tedeschi occupano il seminario. Rolando, sotto la guida del parroco Don Olinto Marzocchini, continua gli studi da casa vestendo sempre l’abito talare, ed offrendo in paese una potente testimonianza di amore per il suo “amico Gesù”.
Sono gli anni in cui si sviluppa un grande odio contro i sacerdoti, e Rolando viene preso di mira dai partigiani comunisti. Il 10 aprile del 1945 sequestrano il giovane seminarista chiudendolo in un casolare dove lo torturano per tre giorni.
Il 13 aprile, Rolando, a soli 14 anni, viene spogliato a forza della sua veste talare, e trascinato in un bosco alle Piane di Monchio, dove viene ucciso con due colpi di pistola.
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Matteo, ragioniere di Dio
AIC segnala lo spettacolo "Matteo ragioniere di Dio. L'uomo che non aveva messo in conto di scrivere il primo Vangelo." Attraverso i racconti dell'apostolo Matteo diventiamo spettatori furtivi delle avventure appassionate che hanno coinvolto Gesù e i dodici apostoli. Testi di Giampiero Pizzol, monologo teatrale di Andrea Carabelli, regia di Otello Cenci. La vita parsimoniosa di un piccolo ragioniere di una sperduta periferia del Grande Impero Romano viene sconvolta da un imprevedibile incontro. La chiamata di Gesù di Nazareth cambia la vita dell’esattore delle tasse Matteo. San Matteo scrive, racconta, le ragioni del suo seguire Gesù, con numeri, parole, con il divertente buonsenso e la matematica scaltrezza di un contabile ebreo che deve fare i conti con Dio.
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Spettacolo su don Bosco
Dopo una trentina di repliche in tutta Italia, continua il tour dello spettacolo teatrale "Giovanni: un Bosco di 200 anni", viaggio spettacolare attraverso la vita, l’opera e il carisma di San Giovanni Bosco portato in scena, cantato e recitato da Carlo Pastori e Walter Muto, testo di Giampiero Pizzol e regia di Marta Martinelli.
Due strani personaggi, più imbonitori da piazza che artisti, più saltimbanchi e suonatori che conferenzieri, arrivano nello stesso luogo, lo stesso giorno, alla stessa ora, col compito di raccontare tutto ciò che sanno su un grande Santo dei nostri tempi: San Giovanni Bosco. Piccolo particolare: i due cantastorie sono stati convocati contemporaneamente e quindi danno vita ad un iniziale “duello” a suon di musica e rime, per poi decidere di raccontare insieme.
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Opera in musica: Teresa de Jesus
Donna di fuoco, incandescente e trasparente come un lampoAIC segnala l'opera in musica "Teresa de Jesus. Nata per voi. 1515-2015 Cinquecento anni dalla nascita", musica di Alessandro Nidi e il testo di Giampiero Pizzol, con la partecipazione del chitarrista Piero Bonaguri che eseguirà brani del compositore Joaquìn Rodrigo.
Donna di fuoco, incandescente e trasparente come un lampo, Teresa attraversa il secolo d' oro della Spagna lasciando un segno profondo nell'anima della cultura occidentale. Non è solo una mistica , una riformatrice , una scrittrice, una mente d' ingegno e un' attiva fondatrice di conventi, è una libera donna di Dio.
E' colei che non rinuncia alla ricerca della felicità piena già su questa terra.
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Carlo Pastori - Il Teatro
AIC propne ai Centri Culturali la produzione teatrale di Carlo Pastori. Attore comico, fisarmonicista, produce spettacoli di teatro e cabaret da oltre 20 anni.
A.U.F. Il monologo teatrale liberamente ispirato al libro "Costruire Cattedrali" – il Popolo del Duomo di Milano - di Martina Saltamacchia (Marietti. 2013).
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Teatro: "Trincee di pace"
La Compagnia teatrale "Il portico di Salomone" costituita da giovani attori si rende disponibile alla messa in scena dello spettacolo "Trincee di pace nella prima Guerra Mondiale". Testi, poesie, spezzoni di film e canzoni sulla prima Guerra Mondiale. Lo spettacolo non vuole essere una rivisitazione storica, ma una testimonianza di uomini che hanno fatto la guerra. Il cuore dell’uomo è sempre lo stesso.
Il recital si articola in tre punti:
- dalla grande svista di partenza per cui l'uomo, soccombendo alla propaganda, ha creduto di poter costruire una società migliore, attraverso la grande utopia della guerra;
- alla consapevolezza drammatica della promessa non mantenuta, di cui la trincea è simbolo, ma insieme luogo di solidarietà, dove fiorisce persino la poesia;
- fino a fatti concreti di pace, come le "Tregue di Natale" - non semplici sospensioni di guerra, ma emergenze di questo "umano", che nemmeno la corte marziale può far fuori.
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Etty Hillesum. Cercando un tetto a Dio.
Nata nel 1914 in Olanda da una famiglia della borghesia intellettuale ebraica, Etty Hillesum muore ad Auschwitz nel novembre del 1943. Ha lasciato un diario e molte lettere, scritte durante la sua permanenza a Westerbork, un campo di smistamento situato nell’Olanda nordorientale, dove lavora come assistente sociale dal luglio del 1942 al 7 settembre 1943. Il "Diario" di Etty Hillesum ha commosso i lettori di tutto il mondo, e oggi lo troviamo spesso citato fra le testimonianze più alte delle vittime della persecuzione nazista.
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Spettacoli del Meeting
I principali spettacoli della XXXIV edizione della manifestazione Meeting per l'amicizia fra i popoli sono ora disponibili in versione itinerante.
- Le confessioni di Agostino, spettacolo teatrale curato da Costantino Esposito, drammaturgia di Fabrizio Sinisi e allestimento a cura di Otello Cenci.
Scheda tecnica dello spettacolo Le confessioni di Agostino
- Manalive - Un uomo vivo, spettacolo teatrale in due atti tratto da "Un uomo vivo", romanzo scritto da G. K. Chesterton nel 1912.
Scheda tecnica dello spettacolo Manalive - Un uomo vivo
- Il mio nome é Pietro, monologo teatrale di Pietro Sarubbi, testi di Giampiero Pizzol.
Scheda dello spettacolo Il mio nome è Pietro
Per prenotare uno spettacolo contattare la Segreteria AIC
Per prenotare lo spettacolo Il mio nome é Pietro e per maggiori informazioni contattare direttamente l'autore.
G&G omaggio a Giorgio Gaber
Il duo musicale Formazione Minima porta avanti sin dal 2003 il recupero e la costante riscoperta del teatro canzone del signor G. Davide Barzi e Sergio Gerasi, con il volume “G&G” (pubblicato da Renoir Comics nel 2009), realizzano la prima opera a fumetti sul “cantattore”.
I due musicisti e il disegnatore del libro si incontrano in “G&G – Omaggio a Giorgio Gaber”, spettacolo di teatro-canzone illustrato, uno show a metà tra musica e fumetto, dove viso, corpo e voce di Gaber vengono affrontati in una luce nuova, attraverso disegni realizzati nel corso di un concerto, con le immagini che commentano le parole e le melodie che suggeriscono nuove immagini.
Sito dello spettacolo
Blog dello spettacolo
Trailer dello spettacolo
Ricordando Giovanni Paolo II
In occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II la Compagnia dell'Eremo ha prodotto lo spettacolo "Lolek il grande. Alle radici di Giovanni Paolo II" di Sergio Di Benedetto, con Gabriella Carrozza, Alessio Gigante, Fabio Sarti, Angelo Zilio.
Regia di Antonio Zanoletti
Lo spettacolo, diviso in cinque atti e un epilogo, vuole essere un viaggio alle radici della figura di Giovanni Paolo II. In scena ci sarà un giovane Karol Wojtyla, chiamato “Lolek” dagli amici operaio in una cava prima e nella fabbrica della Solvay dopo, durante gli anni bui della seconda guerra mondiale. In questo periodo egli, attore, drammaturgo e poeta,attraverso la preghiera e l’arte matura la scelta del sacerdozio come servizio a Dio e all’uomo.
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Non lavorare stanca
Spettacolo tra letteratura e società sul tema del lavoro nella vita dell'uomo di Andrea Carabelli con Andrea Carabelli e Matteo Bonanni. Un percorso nella letteratura, tra riflessioni e avventure raccontate da scrittori di epoche e regioni, vicine e lontane che metta a tema il lavoro.
Può un romanzo di Joseph Conrad, una riflessione di Charles Péguy, un racconto di Franz Kafka, una novella di Luigi Pirandello o un semplice studio di Carlo Emilio Gadda dare un contributo a lavorare meglio e con più entusiasmo?
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Scolpire le parole
Proposta teatrale sulla vita e sull’opera di Eugenio Corti dal titolo "Scolpire le parole. Eugenio Corti: la milizia del vero, il canto della bellezza" , sceneggiatura e regia di Andrea Soffiantini e Paola Scaglione, interpretata da Andrea Soffiantini e Paola Scaglione, accompagnati al pianoforte da Flavio Pioppelli.
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L'Annuncio a Maria
La Nuova Compagnia dell’Imprevisto propone l'allestimento teatrale de “L’annuncio a Maria” del drammaturgo francese Paul Claudel, che operò nella prima metà del XX secolo in un periodo di fioritura di importanti scrittori cattolici quali Charles Peguy, Georges Bernanos, Francois Mauriac. La vicenda rappresentata si colloca nella Francia del XV secolo, durante la guerra dei cent’anni e lo scisma che divise drammaticamente la Chiesa dopo l’esilio avignonese. Racconta il dramma di una ragazza, Violaine, chiamata in maniera del tutto imprevedibile, a rispondere al misterioso disegno di Dio che irrompe con forza sconvolgente nella sua vita. E proprio come Maria, di fronte all’angelo, nell’annunciazione, anche lei risponde con un sì a Dio, un sì che le chiederà di accettare il sacrificio, la rinuncia a sé e a tutti i propri progetti, il dolore. Ma attraverso questo sì, pieno di sofferenza, arriverà a conquistare la pienezza della vita, la purezza totale dello sguardo, fino alla capacità di compiere il vero miracolo, il cambiamento del cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta.
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La lezione di Piero di Franco Palmieri
"La lezione di Piero. Matematica, colore, luce", testo e regia di Franco Palmieri. Piero della Francesca è uno straordinario artista che, attraversando quasi tutto il ‘400, ha rinnovato con ogni sua incantevole opera, i principi della pittura del suo tempo e in particolare la tecnica dell’affresco. Anche se ha frequentato ed è stato richiesto presso le più importanti corti italiane, compresa quella del Papa a Roma, non si è mai legato a nessuno dei suoi importanti committenti. Costantemente e periodicamente ritornerà alla sua casa nel borgo nativo, come per attingere energia dopo la fatica di ogni sua opera. A Sansepolcro, infatti, si trovano alcuni dei suoi più importanti capolavori. Definito “zingaro” della pittura, viene citato dal Vasari per il suo carattere schivo e solitario e non si trovano facilmente documenti che illustrino la sua vita. Muore a Sansepolcro il giorno della scoperta dell’America, il 12 ottobre del 1492.
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Ettore dei poveri
“Non è uno spettacolo, è un gesto. Ha la forza fisica di una presenza e, come accade per
l'arte vera, attraverso artifici poveri e geniali giunge a offrire una gran ricchezza di sensi e
di significato. Un piccolo grande prodigio che ci porta nel cuore e tra le pieghe di una storia che è eccezionale ma al tempo stesso ci porta a guardare chi siamo sempre, ogni giorno. E' il gesto di una comunità, reso grande dalla disponibilità e dalla umiltà dei singoli di servirlo. E questo è l'evento artistico più forte”. Davide Rondoni (poeta)
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima durante la manifestazione Meeting per l'amicizia tra i popoli a Rimini nel 2012.
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La luna di Lejeune
Lo spettacolo per bambini su Lejeune nasce dalla domanda che mi sono posto, da semplice visitatore, di fronte alla mostra "Che cos'è l'uomo perché te ne ricordi? Genetica e natura umana nello sguardo di Jerome Lejeune " (realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2012.): è possibile trasmettere questi contenuti (anche solo in parte) ai bambini, oppure sono per loro troppo difficili?
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Giobbe o la tortura degli amici
Job di Fabrice Hadjadj, spettacolo teatrale di Andrea Maria Carabelli, con R. Trifirò, A. M. Carabelli e la cantante lirica Dina Perekodko.
Giobbe, o la tortura degli amici, è la rivisitazione in chiave moderna della storia del personaggio biblico che nel testo di Hadjadj è immaginato afflitto in un letto di ospedale, dopo una vita di patimenti. Al suo capezzale si susseguono gli amici ognuno del quali è per analogia un tipo umano e una tentazione. Il Giobbe di Hadjadj è l'uomo che sa che esiste un solo modo per mantenersi tale: rimanere legato a Dio, l'unica certezza. Per questo, la sua vicenda non si chiude con una bestemmia, ma con un canto di gioia.
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