Milano: Don Camillo, Peppone e il Crocifisso che parla
All’interno della manifestazione “Artigiani a Crescenzago” promossa da Il Circolino segnaliamo l’incontro dal titolo “Don Camillo, Peppone e il Crocifisso che parla: il Mondo piccolo di Giovannino Guareschi con Egidio Bandini, studioso di Giovannino Guareschi.
Sono passati 46 anni dalla morte di Giovannino Guareschi, ma il papà di Peppone e don Camillo, come i suoi personaggi, è più vivo che mai. Lo ha dimostrato l’accoglienza riservata al Meeting di Rimini alla mostra, al video e alla tavola rotonda dedicati ai personaggi di “Mondo piccolo”, quell’universo in miniatura che Guareschi aveva immaginato nei Lager nazisti ed aveva iniziato a raccontare la vigilia di natale del 1946 sul Candido. Un universo popolato di personaggi inventati, sì, ma dal vero: personaggi che lo scrittore della Bassa ci mette di fronte, emozionalmente, ma anche fisicamente, con pochi tratti di penna. Interpreti di storie minime, che sentiamo nostre: che tutto il mondo ha sentito proprie e che al cinema hanno sbancato i botteghini negli anni ’50 e ’60 continuando ancora oggi, in televisione, a raccogliere milioni di spettatori. Per questo ho pensato di dedicare loro un libro, dal titolo che richiama una delle più famose rubriche guareschiane del Candido: “Visti da destra, visti da sinistra”. È da oltre mezzo secolo che leggo le piccole, grandi storie di “Mondo piccolo” e non finisco di scoprire nuovi aspetti di questi personaggi, nella magia che Guareschi riesce ad operare, facendoli diventare protagonisti, man mano che si affacciano sul palcoscenico del racconto: personaggi che tutti comprendiamo senza fatica, che tutti immaginiamo di aver conosciuto o che già conosciamo, perché Peppone e don Camillo sono entrambi due facce del loro autore e il Cristo che parla è la voce della Coscienza di Giovannino. La voce della Coscienza di ognuno di noi: per questo il piccolo paese di don Camillo, di Peppone, dello Smilzo, del Lungo, della Desolina, della Celestina diventa, davvero, grande come il Mondo.
(Egidio Bandini)