Milano: Infinito 200. Una poesia

AIC segnala l’incontro per celebrare #Infinito200 con Davide Rondoni, poeta e Marco Bersanelli, professore di Astronomia e Astrofisica a0ll’Università degli Studi di Milano e responsabile della missione spaziale Planck. È una delle poesie più amate, più conosciute, più tradotte di tutta la storia umana. L’ha scritta un ragazzo italiano di vent’anni, nutrito di poesia e di ricerca inquieta, fissando in parole memorabili uno dei problemi centrali della vita e della conoscenza: esiste l’infinito? cosa pensiamo quando lo immaginiamo? è una illusione? e perché ci attrae?
Indagare la “questione dell’infinito” non è solo un’avventura affascinante che attraversa i secoli della storia della filosofia, della letteratura e della scienza, ma una sollecitazione per tutti. Ammettere o no l’esistenza di qualcosa chiamato “infinito” non cambia infatti la prospettiva su tutto? In quella poesia da tutti conosciuta cosa avviene realmente? E la scienza che attualmente ricerca i confini sempre più remoti dell’universo e della materia, calcolando le cose immense e le cose minime, cosa ha da dire sull’infinito?
Poesia e scienza si allontanano spesso, ma spesso si avvicinano di fronte a problemi che non sono solo affascinanti per i rispettivi campi d’interesse ma riguardano tutti gli uomini.