Rapallo (Ge): Una ragione per vivere e morire oggi

Intervento in videoconferenza con padre Ibrahim Alsabagh


Il Centro Culturale “Newman” è stato tra gli organizzatori dell’assemblea in collegamento con padre Ibrahim Alsabagh, parroco ad Aleppo in Siria.
Ci sono incontri con persone che muovono gli altri solo per il loro volto, per un’altra Presenza che li abita.
Uno di questi volti è certo quello di padre Ibrahim che abbiamo avuto l’occasione e la grazia di rivedere, questa volta in diretta via skype, venerdì 27 novembre nel salone della parrocchia di s.Pietro di Novella a Rapallo (GE) piena come nelle occasioni più significative.
Avevamo qualche timore che il collegamento non reggesse e invece siamo stati insieme per un’ora piena ponendogli alcune domande cui padre Ibrahim ha risposto raccontando di come la vita ad Aleppo sia possibile grazie all’esperienza della fede, malgrado tutto sembri negare questa possibilità.
Così il racconto della comunione profonda fra i cristiani lì presenti, la sollecitudine alla carità vicendevole come Maria con Elisabetta, la ricerca della propria e dell’altrui umanità in quella parte di medio Oriente così martoriato e la necessità di educarsi ad accogliere l’altro anche se musulmano (bellissimo il racconto della signora che viveva in un quartiere cristiano tutto in ordine e pulito e che in poco tempo si è ritrovata a vivere in mezzo alle grida di bambini musulmani e in strade in disordine per la guerra e la nuova situazione sociale)
Sopra ogni cosa la preghiera, la domanda di conversione del proprio cuore e quando gli abbiamo chiesto quale aiuto volessero da parte nostra Padre Ibrahim senza esitazioni ha risposto: pregare, pregare, pregare.
L’aiuto materiale viene dopo, anche se necessario.
Colpiva in questo senso l’attenzione che i frati lì presenti hanno per le necessità concrete delle persone perché la vita sia resa dignitosa e vivibile e la loro creatività nel cercare soluzioni per la penuria di acqua o per il problema dei mutui che tanti hanno contratto con le banche per le loro case.
Un’altra domanda è stata: come vivi il carisma di s.Francesco lì dove sei?
Padre Ibrahim ha ricordato che l’adorazione di Gesù e la contemplazione del creato sono aspetti centrali della vita francescana e poi il viaggio di s. Francesco in Terrasanta e l’ incontro con il Saladino come un ponte fra gli uomini che hanno lo stesso cuore.
Alla fine ci siamo lasciati con la promessa che possa venire qui da noi quando sarà in Italia.
Molti dei presenti erano davvero commossi e contenti, qualcuno diceva di avere visto un santo e tanti hanno ringraziato per questa opportunità.
Siamo noi stessi stupiti per ciò che sta succedendo e per l’unità sorta fra le varie realtà ecclesiali di Rapallo e non solo intorno a questo incontro.
Frutto di questo sguardo rinnovato fra noi è ad esempio la recita insieme del rosario per i cristiani perseguitati in una piazza di Rapallo, una volta al mese
Il Signore ci sta facendo sperimentare che non c’è bisogno di piani o di strategie per vivere in comunione, basta un cuore mosso dal desiderio di ricercare il Suo volto nell’altro.
Un cuore desideroso e curioso di scorgere dei testimoni.
Padre Ibrahim è certo uno di questi.
(Centro Culturale Newman)

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Data

Venerdì 27 Novembre 2015 ore 21:00