IL BAMBINO INVISIBILE

di Marcello Foa e Manuel Antonio Bragonzi, Piemme Voci 2012

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Quando sua madre viene uccisa sotto i suoi occhi, Manuél ha solo tre anni. Per qualche motivo che non capisce, viene affidato proprio alla famiglia dell’assassino, che lo tratterà come un essere inferiore, sottoponendolo a maltrattamenti, violenze, umiliazioni. Dopo un pò Manuél fugge e si rifugia nei boschi intorno a Sant’Elena, una piccola comunità sperduta nella natura selvaggia del Cile centrale: vivrà per tre anni in giacigli di fortuna, dormendo sotto gli alberi, nutrendosi di bacche, creandosi un mondo tutto suo. Fino a quando un vecchietto incuriosito dall’incontro fugace con quel bambino selvaggio non allerta i carabineros, che iniziano a cercarlo nei boschi. Quando lo trovano, Manuél ha circa otto anni: non sa leggere, non sa scrivere, non sa nemmeno chi è. Sarà l’inizio di una nuova vita.

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