La scomparsa di Eugenio Corti

Febbraio 5, 2014
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Martedì 4 febbraio, all’età di 93 anni, si è spento nella sua casa di Besana in Brianza il grande scrittore lombardo Eugenio Corti. Divenuto famoso grazie al suo romanzo più celebre e capolavoro del nostro ‘900 “Il cavallo rosso” pubblicato nel 1983 (28 edizioni italiane e traduzioni in otto lingue), è stato scrittore e saggista. “…questo rimane il grande insegnamento di Eugenio Corti: quello di cogliere dentro la storia un punto di apertura al domani, i suoi scritti sono per questo pieni di speranza, della certezza che il Mistero trova sempre la strada per ricostruire l’umano” (Gianni Mereghetti, Tracce.it)

Approfondimenti:
Uno che ha intinto nella carne la parola, Gianni Mereghetti (Tracce.it, 06/02/2014)
Il grande emarginato che narrò l’epopea del secolo degli orrori, Luca Doninelli (Il Giornale 06/02/2014)
L’antitotalitario incompreso, Alessandro Zaccuri (Avvenire, 06/02/2014)
Cavallo non rosso, Alessandro Rivali (Libero, 06/02/2014)
Raccontò il Dio incarnato nella sua Brianza, Renato Farina (Il sussidiario, 06/02/2014)
Il Cavallo Rosso ha formato la mia generazione, Paolo Gulisano (Il sussidiario, 06/02/2014)
È stato il Tolstoj italiano, intervista a Cesare Cavalleri (Il sussidiario, 06/02/2014)


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