Leggi l’articolo di resoconto di Forlì Today sull’esperienza della mostra in città: “Le porte di Forli’ sono aperte all’accoglienza dei rifugiati. E per discutere e ragionare sul tema l’amministrazione comunale ha pensato di portare in citta’ la mostra “Migranti, la sfida dell”incontro”, che ha riscosso parecchio successo all’ultima edizione del Meeting dei popoli. Cancelli aperti a Palazzo Albertini dal 14 al 22 gennaio prossimi. Attraverso pannelli con immagini e testi e quattro video il fenomeno verra’ inquadrato attraverso testimonianze dirette. D’altronde i numeri parlano chiaro, chiosa con la stampa presentando l’evento, l’assessore alle Politiche sociali, Raoul Mosconi.
I cittadini stranieri, oltre 14.000, rappresentano l’11% della popolazione forlivese e sono in costante aumento i “nuovi italiani”, 800 solo nel 2016. A livello di distretto i rifugiati sono 505, 350 in citta’, grazie al sistema di accoglienza diffusa. Si tratta di nigeriani, maliani, ivoriani e senegalesi. Senza dimenticare “l’esperienza storica” di Sprar: l’accoglienza di secondo livello conta 38 adulti e 17 minori provenienti da varie parti del mondo.
Ci sono poi i 13 maggiorenni ormai avviati all’autonomia grazie al progetto “Un rifugiato a casa mia”. Forlì, aggiunge Mosconi, è pronta ad accogliere anche persone da Cona, la cittadina veneziana al centro della cronaca di questi giorni, “se la Prefettura ce lo chiede”. Anche perche’ “i rifugiati non li hanno inventati in Veneto quest’anno”.
“SFIDA DA AFFRONTARE” – Sul tema immigrazione, dunque, “in citta” si continua a discutere. Non vogliamo essere sorpresi dagli eventi, la sfida va affrontata”. Con un occhio di riguardo per le scuole, rimarca Mosconi, che si vogliono protagoniste della mostra che sara’ presentata lunedi’ prossimo dal curatore Giorgio Paolucci e sara” accompagnata da una serie di incontri collaterali. Domenica 15 sara’ don Enzo Zannoni, il parroco del carcere, a raccontare la sua esperienza; giovedi’ 19 protagonista sarà ‘‘la scuola quale “palestra quotidiana dell”incontro”; infine per la chiusura domenica 22 gennaio il direttore del museo interreligioso di Bertinoro, Enrico Bertoni, approfondira” il tema “Babele: la sfida tra condanna o risorsa”.
Diverse le associazioni coinvolte. Enrico Locatelli della Bottega dell’ Orefice sottolinea come sia “rivoluzionario vedere i migranti come opportunità per noi per riscoprire chi siamo”. È la sfida dell”incontro nella quotidianità”, nella scuola. Roberto Ravaioli di Servizio Migrantes della diocesi conferma come ci sia “continuita’ nella riflessione sul tema in citta’”, a testimonianza dell'”assunzione di responsabilità”. Il 22 gennaio sara” inoltre celebrata la 103esima Giornata mondiale dei migranti e rifugiati. Mentre per la chiusura del mostra il direttore Bertoni ragionerà ” su Babele come “occasione di incontro e freno all”omologazione culturale e alle derive xenofobe”. (http://www.forlitoday.it/cronaca/migranti-accoglienza-forli-situazione-cona.html)
RIVEDI IL VIDEO della presentazione della mostra dal titolo “Migranti La sfida dell’incontro“, realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2016 ed esposta dal 14 al 22 gennaio 2017 a Forlì, presso Palazzo Albertini, piazza Saffi 50.
All’incontro, che si è svolto lo scorso lunedì, 09 gennaio 2017, ha partecipato Giorgio Paolucci, giornalista e curatore della mostra che ha spiegato “Nel preparare questa mostra ci ha mosso l’intenzione di provare ad immedesimarci nell’esperienza umana di queste persone, a capire cosa li spinge a muoversi, cosa cercano. Abbiamo fatto un’esperienza umana molto bella”. Abbiamo fatto un incontro umano, per questo la mostra si chiama “La sfida dell’incontro”. La proposta della mostra è l’esperienza dell’immedesimazione nelle vicende umane di queste persone”.
