La questione

Giuseppe Ungaretti, la vita inscritta nell’eterno

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Come definire, individuare, il senso della poesia per Ungaretti? La sua parola è tesa a raccogliere l’urto della realtà, percossa anche quando gli istanti sono più sereni, quasi a percepirne in essa il segno dell’eterno. Più noto per i versi brevi dell’inizio che per quelli bellissimi e solenni della lunga stagione della sua vita. Il suo stile è come la sua vita: la presenza delle vicende del mondo nei versi lo fa moderno e al centro della contemporaneità. Un poeta da amare un uomo da scoprire.

Il Centro Culturale di Milano ricorda il grande poeta a 50 anni dalla morte (1 giugno 1970) con una serata straordinaria di dialogo sulla sua eredità fra alcuni poeti e critici letterari quali: Nicola Bultrini, poeta e scrittore, Giuseppe Conte, poeta e scrittore, Roberto Galaverni, de “La Lettura” del Corriere della Sera. Moderazione di Francesco Napoli, critico letterario e letture di Laura Piazza, attrice. Il video presenta parti del docufilm Rai di Gabriella Sica “Vita di un uomo”

Rivedi il video dell’incontro che si è svolto Lunedì 1 giugno, 2020

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l’intervista a Giuseppe Ungaretti su come nacque in lui la poesia

Leggi l’intervista di Camillo Fornasieri a Uberto Motta “Ungaretti: L’incanto di esserci, in ogni istante”, Il Sussidiario, 31 maggio 2020


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