Enzo Jannacci: canzoni a colori

Novembre 13, 2013
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“La mia gente. Enzo Jannacci, canzoni a colori”. E’ una mostra di disegni e fumetti su 53 canzoni del grande artista recentemente scomparso. Promossa da Scarp de’ tenis (rivista della Caritas ambrosiana), Wow Spazio fumetto, Associazione “La mia gente” e sostenuta da Fondazione Cariplo, Etica Sgr e Fondazione Sacra Famiglia. Ha lo scopo di far incontrare l’artista milanese cantore, per mezzo secolo, della Milano e dell’Italia dei margini sociali, delle periferie esistenziali, di biografie sfortunate e trascurate; capace di illuminare il fondo dei suoi personaggi e di abbracciarli, mostrandone una bellezza insospettata.

Medico e artista poliedrico, per più di cinquant’anni Enzo Jannacci è stato compagno di tanti nel vivere la fatica e la poesia di essere uomini.

50 disegnatori tra i migliori in Italia, come Bozzetto (autore della cover), Silver, Cavazzano, Ziche, Villa, Palumbo, hanno dato colori e forme, attraverso diverse tecniche, alle tante vicende e sentimenti umani dei personaggi raccontati da Jannacci: dall’illusione di Vincenzina che guarda alla fabbrica, al tentativo di farsi accettare dall’amata di Gigi Lamera, quello che prendeva il treno “per non essere da meno”; dallo struggimento che sorprende davanti alla Luna alla complicità con ogni “diverso” de “Il cane con i capelli”; dal modo bambino di guardare del barbun in “Scarp de tenis” alla poesia che popola gli affetti di un povero operaio che vorrebbe poter dare di più alla sua famiglia; dall’ironico delitto d’onore dell’Armando al dramma di chi scrive dal fronte; fino al poco platonico amore di Veronica, alle vicende storiche di prete Liprando che scopre un Dio alleato del suo spirito libero, al “cuore urgente” di Giovanni telegrafista; dall’irriducibilità a qualunque potere di “Ho visto un re” all’innamoramento di Bobo Merenda che lo rende più consapevole di ciò che gli accade intorno.

La mostra è stata presentata lo scorso 17 ottobre in occasione della Giornata mondiale della lotta alla povertà dove sono intervenuti don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana e Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo.

Le tavole della mostra sono state battute all’asta il 12 novembre da Sotheby’s e il ricavato, insieme a quello della vendita del catalogo e di altre iniziative tra cui alcuni spettacoli, è stato donato per aiutare le persone senza dimora ospiti del Rifugio Caritas della Stazione Centrale di Milano e ai venditori della rivista “Scarp de’ tenis”.

Copie della mostra sono state realizzate per essere esposte nelle scuole o in altre location dove è possibile organizzare incontri di presentazione con gli ideatori e realizzatori: Davide Barzi, sceneggiatore di fumetti, e Sandro Paté, web content manager e giornalista, ex allievi, appassionati e conoscitori dell’opera di Enzo Jannacci. E, insieme a loro, anche altri protagonisti dell’Associazione “La mia gente” costituita da persone toccate dal lavoro, dalla figura o dall’amicizia del “medico fantasista”.

Oltre a momenti di parola in cui approfondire il lavoro del grande artista, si possono associare spettacoli musicali e teatrali con interpreti delle sue opere.

Contattare la Segreteria AIC per invitare gli ideatori della mostra a presentare la Mostra. I costi sono limitati al rimborso spese


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