La pittura lombarda del Seicento è stato uno dei grandi fulcri della ricerca di Marco Bona Castellotti, e la figura del «gran lombardo» in trasferta a Roma, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, ha assunto per lui il ruolo di una vera stella polare. Non si è dunque limitato a studiarlo e ristudiarlo ma ha mantenuto per decenni un’attenzione incessante su ogni novità che fosse emersa sul pittore. E lo ha fatto in modo da essere più coinvolgente possibile, cioè rivolgendosi al grande pubblico della carta stampata. La scelta di articoli qui proposta, tratta dai maggiori quotidiani italiani, definisce un arco cronologico di tutto rispetto, dagli anni ottanta del Novecento sino ad oggi, e rilegge quasi quarant’anni di critica caravaggesca, percorsa sempre con uno sguardo appassionato, carico di struggimento per la vicenda artistica e insieme umana del Merisi. Uno sguardo capace di tessere legami e relazioni non solo tra Caravaggio e i suoi “caravaggeschi”, ma anche tra Caravaggio e Pasolini, per esempio.
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Gli articoli di Marco Bona Castellotti su Tempi
L’accento tedesco del Rinascimento, agosto 2024
L’incredibile maestria e varietà del grande Albrecht DürerQuando il Sacro si fece carne, maggio 2024
Un mostra a Perugia racconta la svolta radicale impressa all’arte dalla testimonianza
di fede e di vita di san FrancescoI napoletani che fecero grande Bergamo, maggio 2024
Sulla mostra allestita nell’Accademia Carrara di Bergamo- Il genio della fede e della ragione, aprile 2024
Su Piero della Francesca al Museo Poldi Pezzoli di Milano.