San Severino Marche (Mc): Misericordiosi come il Padre

Inaugurazione mostra


Il Centro Culturale “A. Tarkovskij” ha organizzato una mostra a carattere storico dal titolo “Misericordiosi come il Padre: testimoni e opere di misericordia a San Severino Marche”, allestita presso la Chiesa di Santa Maria della Misericordia (in Piazza del Popolo) dal 7 al 29 maggio 2016, in occasione dell’anno giubilare Misericordiae Vultus. Lo scopo, seguendo il desiderio di Papa Francesco, è quello di riflettere durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale, non fermandosi semplicemente ad un’espressione di concetti ma risvegliando le coscienze su come la sollecitudine di Dio verso il dramma della povertà passi fattivamente attraverso uomini che lo testimoniamo e che si fanno vicini a chi ha più bisogno. Riscoprire questi testimoni e queste opere di misericordia lungo la storia di San Severino significa allora capire che misericordia è un’opera, qualcosa che si fa, e così diventa educante sia per chi la compie sia per chi la riceve.

La mostra è divisa in tre sezioni.
Nella prima sezione, “Salve Regina, Madre di Misericordia…”, si offre una rassegna iconografica di dipinti (affreschi e tele) della Madonna della Misericordia presenti in alcune Chiese di San Severino, per testimoniare quanto questo soggetto fosse importante nella religiosità popolare e nella tradizione artistica della nostra città a partire dal XV secolo.
La seconda sezione, dal titolo “Veri Uomini e Vere Donne”, è dedicata a quei testimoni della carità misericordiosa di Dio che sono i nostri Santi e Beati. E’ incredibile vedere come San Severino sia stata una terra fertile di santità: si annoverano ben 18 tra Santi, Beati e Venerabili, a partire dai primi martiri dell’antica Settempeda nel III-IV secolo. Anche in questo caso ci aiuta l’arte per poterli ammirare. La loro vita, fatta spesso di cose semplici, ci conforta e ci stimola ad imitarli.
La terza sezione, intitolata “E’ se opera”, passa in rassegna le numerose opere di misericordia che hanno caratterizzato sin dal Medioevo la storia della nostra città. Si tratta spesso di Opere (ospedali, orfanotrofi, opere pie, ecc.) che oggi abbiamo dimenticato, ma che costituiscono il segno di una passione per l’umano e di un vivo desiderio di essere vicini ai poveri e ai bisognosi, proprio come il Papa ci indica. A conclusione della mostra sono riportati tre esempi di Opere in atto, che ci testimoniano che la virtù della Carità è praticata anche dall’uomo di oggi: la Caritas, l’Istituto Croce Bianca, il Banco Alimentare. Tre esempi, come se ne potrebbero fare tanti altri, soprattutto riferibili alle opere “nascoste”, presenti in tanti piccoli gesti di carità, parole di conforto, amicizia gratuita, che ancora caratterizzano la nostra gente, sull’esempio del Padre.

La mostra “Misericordiosi come il Padre – Testimoni e opere di Misericordia a San Severino” è stata inaugurata sabato 7 maggio alle ore 17 alla presenza dell’Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro e dell’Assessore allo Sviluppo Culturale e Turistico Simona Gregori. Il presidente del Centro Culturale “Andrej Tarkovskij” Angelo Cantenne, introducendo, ha ricordato le motivazioni dell’iniziativa che sono sopprattutto dovute all’attualità dell’Anno Santo, che ha sospinto gli aderenti all’Associazione a riscoprire la miniera di tesori che costituiscono il passato della Città. Come San Severino Vescovo pregava e chiedeva consiglio sulla tomba di Sant’Ippolito e San Giustino, protomartiri di Settempeda (così si chiamava la città romana) , la volontà dei promotori della mostra è stata quella di valorizzare la santificazione, la venerazione e la benemerenza degli antenati per chiedere luce e sostegno alla vita presente.
L’ideatore della mostra Massimo Ciambotti ha illustrato le tre sezioni dell’opera: la prima, dedicata alla Madonna, Madre della Misericordia (di cui la mostra espone raffigurazioni di grande valore artistico) testimonia la venerazione che ha avuto la Vergine nei secoli passati; la seconda dedicata ai Santi e Beati locali ( “Veri uomini e Vere donne”) ha sorpreso gli stessi organizzatori per la gran messe e l’ eccezionalità della chiamata alla santificazione (alcuni intercettati direttamente da San Francesco che è venuto due volte a San Severino); la terza intitolata”E’ se opera” ha per oggetto le opere di Misericordia spirituale e corporale che nella storia della Città hanno lasciato un segno indelebile: sono talmente numerose che è stato possibile esporne solo una parte.
L’Arcivescovo ha ribadito l’attualità dei Santi e Benefattori e ha sottolineato come ciò rientra a pieno nel richiamo e nella memoria suscitata dall’Anno Santo. Ha poi sospinto, sotto la protezione della Madonna, a continuare e a intraprendere nuove opere che rispondano all’edificazione delle persone del nostro tempo.
Infine c’è stata la piena adesione dell’ Assessore allo sviluppo Culturale e Turistico, che ha sottolineato come l’Amministrazione è attenta a cogliere il valore civile e sociale della storia della Città, segnata così fortemente dall’Avvenimento cristiano.

La mostra resterà aperta nei giorni di sabato e domenica dalle ore 17 alle 19,30 e dalle ore 21 alle 23, con possibilità di prenotazione in altri giorni e orari.



Data

Sabato 07 Maggio 2016 ore 17:00

Luogo

Chiesa di Santa Maria della Misericordia, piazza del Popolo, San Severino Marche (Mc)