Manfredonia (Fg): Dalla liturgia vissuta

Presentazione del libro di Luigi Giussani


Il Centro Culturale “Fontana Vivace” in collaborazione con San Paolo ha organizzato un incontro pubblico di presentazione del libro “Dalla liturgia vissuta, una testimonianza” di Luigi Giussani (San Paolo, 2016).

E’ intervenuto
Giuseppe Fidelibus, Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara

Ha introdotto
Gemma Barulli, Presidente del Centro Culturale “Fontana Vivace”

Cronaca dell’incontro
Un’idea, un concetto, un’idea, finchè resta un’idea, è soltanto un’astrazione; se potessi mangiare un’idea avrei fatto la mia rivoluzione”. Sulle note della canzone di Giorgio Gaber “L’idea” il prof. Giuseppe Fidelibus introduce il pubblico presente nell’auditorium del Palazzo dei Celestini alla comprensione del testo di don Luigi Giussani, “Dalla liturgia vissuta, una testimonianza”. Un libro particolarissimo, redatto in forma di appunti da parte di coloro che, in un arco di tempo abbastanza lungo, coinvolti in una vita completamente nuova rispetto a quella che erano soliti praticare in precedenza, ne sorpresero la forma e la sostanza. Don Giussani diede a tale forma e a tale sostanza un nome antico e solenne, che i giovani ignoravano: liturgia.
Il prof. Fidelibus ha sottolineato il divario tra la percezione che aveva della liturgia prima di partecipare ad un avvenimento di fede percepito come affascinante e conveniente per sé: senza una vita le parole cristiane suonano ostili o almeno indifferenti, ieri come oggi.
Don Giussani, annunciando ai giovani che la persona è rapporto con Dio, e che perciò ha un valore infinito, introduce un invito, l’invito a togliersi finalmente la maschera per poter cogliere la corrispondenza di sè alla vita. Ma c’è di più. Il mistero della vita liturgica, si legge nel libro, è paradigma della vita, occasione di incontro con una vita diversa. Essa è radice che produce poi i suoi frutti. E, infine, ne deriva la speranza nell’adempimento di una promessa, promessa non di parole, ma di un fatto che deve ancora svelarsi compiutamente. Invito, radice, promessa: tre grandi parole di cui sono state scandagliati i connotati antropologici che più attraggono il cuore dell’uomo.
Ogni epoca ha le sue liturgie. I sistemi totalitari hanno avuto le parate oceaniche e l’esaltazione dei capi di Stato; oggi c’è l’esaltazione della squadra del cuore o del cantante di turno. Come conosceva don Giussani il cuore dell’uomo, per proporre un cammino educativo che non esaltasse le banalità di cui tutti ci accontenteremmo, ma sfidasse i ragazzi con una proposta adeguata alla grandezza dell’io!
Si racconta che il barbaro re Vladimiro si sia convertito quando i suoi uomini ebbero modo di ascoltare una liturgia officiata dai monaci. Tornando, riferirono al re: “Era uno spettacolo di tale bellezza che non sapevamo se eravamo in terra o in cielo”. Possano i nuovi barbari di oggi incontrare una bellezza del genere.
(Gemma Barulli, Centro Culturale “Fontana Vivace”)



Data

Venerdì 19 Maggio 2017 ore 18:30

Luogo

Auditorium Serricchio, corso Manfredi 22, Manfredonia (Fg)