Cucciago (Co): Ricostruiamo le case di Aleppo…

Testimonianza di padre Ibrahim Alsabagh


Il Centro Culturale “Luigi Padovese” ha organizzato “Ricostruiamo le case di Aleppo per le famiglie che non hanno più nulla”, testimonianza di padre Ibrahim Alsabagh, parroco ad Aleppo (Siria). Padre Ibrahim ha portato la testimonianza della forza e del coraggio di chi con perseveranza ha scelto di rispondere alla violenza con la non violenza. Questa comunità è diventata uno dei pochi punti di riferimento per la gente straziata dalla distruzione e dall’odio. Laddove vengono bombardati ospedali, scuole e luoghi di lavoro per paralizzare il futuro del Paese, Padre Ibrahim e i suoi confratelli aiutano tutti senza distinzioni, ”sperimentando la Misericordia” secondo la linea indicata da Papa Francesco.

Cronaca dell’incontro
Una terra martoriata, una società lacerata, una popolazione trafitta. Questa è la Siria oggi. Eppure anche lì, sotto il cumulo di macerie conseguenza di una “guerra mondiale a pezzi”, come ha detto Papa Francesco, germogliano semi di speranza. La speranza di una comunità civile che, nonostante tutto, ha ancora voglia di ricostruire la propria terra e ricucire i lembi della propria identità. Trovando anche provvidenziale sostegno nella tenace presenza dei francescani che, fedeli alla propria vocazione di mediatori di pace, svolgono un ruolo determinante in questa fase di ricostruzione.
Ad attestarlo è stato Padre Ibrahim Alsabagh nell’evento organizzato dal Centro Culturale Luigi Padovese di Cucciago. Padre Ibrahim: originario di Damasco, francescano, parroco della chiesa di San Francesco di Aleppo, vicario episcopale e responsabile della comunità latina della città.
Dopo la Santa Messa concelebrata con Don Angelo, il padre ha cominciato la sua testimonianza corredata da documentazione fotografica. Ed ecco che scorrono immagini di palazzi abbattuti, case sventrate, strade-non più strade. Ma tra le rovine della città e dei cuori della gente, nascono idee, ancor più nascono progetti. Con passi piccoli, ma sicuri e costanti. Assieme a volontari che affiancano i frati nell’opera di assistenza si riparano case, si acquista gasolio per il generatore elettrico, indispensabile anche per l’erogazione di acqua prelevata con pompe dai pozzi. Si offre assistenza sanitaria ai numerosi malati e mutilati indigenti. Si distribuiscono pacchi alimentari. Si aiuta ad avviare o a conservare piccole attività, piccole imprese artigianali o commerciali. Si aiutano i fidanzati a creare famiglia con sostegni economici e con la ricerca di lavoro. Alle giovani coppie bisognose si offre un pacco alimentare ogni mese, il pagamento dell’elettricità e delle spese mediche, incluse quelle per la gravidanza e il parto, assicurando poi al nascituro beni indispensabili quali latte e pannolini.
Un grande dono la testimonianza di Padre Ibrahim: è proprio vero che la Chiesa fa rivivere l’umano ridando una speranza che sembrerebbe altrimenti impossibile. La speranza che nasce dalla certezza nella Resurrezione.



Data

Giovedì 23 Novembre 2017 ore 20:30

Luogo

Chiesa Parrocchiale Santi Gervaso e Protaso, Cucciago (Co)