Macerata: Il cambiamento epocale

L’Associazione Centro “Nuova Cultura” ha organizzato la presentazione del libro “Il cambiamento epocale” di Nicola Campagnoli (Itaca, 2017). Nelle diverse sezioni della raccolta, Nicola Campagnoli ci presenta i punti infiammati del nostro tempo – ferite individuali e collettive – davanti ai quali si fermano tutte le parole e i commenti, le riflessioni e i pareri del mondo per lasciare spazio a un grande silenzio. In questo «cambiamento d’epoca», sentiamo rinascere con più forza e nettezza le domande fondamentali: chi sono io? Qual è il compito e l’utilità del mio esistere? È a questo punto della strada che è possibile riscoprire nella tradizione, nel nostro passato, ciò che avevamo ormai dimenticato, qualcosa di prezioso che ci era stato donato e che forse non abbiamo mai guardato in faccia.
Le poesie di questa raccolta seguono le tracce di speranza presenti in mezzo all’apparente confusione e all’inestricabile groviglio di strade del tempo che ci è dato da vivere.

Avere coraggio non vuol dire essere supereroi, ma usare il cuore di fronte a ciò che accade. Sentire il battito del cuore che scandisce la domanda. Il cuore che resiste sotto ogni maceria. Non basta sapere che la vita è un dono, non basta sapere che si è figli per essere felici. Il punto fondamentale è la grazia. La nuova libertà nasce solo dal sentirsi amati adesso, ora. Un soggetto che scopra di essere amato si accorge che c’è un altro nel suo io ( Gabriele Codoni).
L’unico modo per essere vicini ai figli, ai ragazzi, è sentire in se’ la stessa ferita, lo stesso grido, lo stesso bisogno. Di fronte all’abisso del grido dell’adolescenza, l’unico modo per non aver paura è di comprendere in se stessi lo stesso grido, lo stesso abisso e guardare come porta a qualcosa, a Qualcuno. Che ha una direzione. Occorre guardare la ferita, tenerla aperta, il grido. L’infinito può riconoscere solo l’infinito. Più rispondiamo con cose ridotte, più l’infinito grido si ribella. (Nicola Campagnoli)
Presentazione de Il cambiamento epocale, 26 gennaio, Macerata