Il Centro Culturale la Traccia di Albenga, nato nel 2001 dall’incontro di alcuni con l’arte di Giotto attraverso Roberto Filippetti, ha conosciuto un periodo molto fecondo, grazie anche al credito concesso dall’assessore alla cultura di quel periodo. Dopo quattro anni di lavoro entusiasta condiviso con molti amici, è subentrato un momento di crisi; le persone che hanno mantenuto vivo il desiderio di continuare sono rimaste poche, e si è riconsiderato il percorso compiuto fino a mettere in discussione la stessa sopravvivenza del centro culturale. A questo punto sono state fondamentali le assemblee annuali a Milano con don Carron; infatti da esse veniva fuori che i centri culturali non sono espressione di un attivismo ma di un lavoro personale di giudizio sulla realtà . Si è cominciato a pensare meno alle cose da programmare e a guardare di più a ciò che la realtà stessa suggeriva. E’ essenziale sottolineare che le provocazioni di Carron in questi ultimi due anni , attraverso i collegamenti di Scuola di Comunità, hanno prodotto in noi un cambiamento che ha appunto mutato anche il modo di concepire il centro culturale.Le diverse condizioni politiche e il conseguente cambio di amministrazione hanno portato con sé il problema del finanziamento per le nostre attività. Se in un primo tempo questo ci ha bloccato, in seguito abbiamo capito che è stato l’opportunità per meglio comprendere le ragioni per cui ci interessa il centro culturale, ed anche a prendere un po’ più sul serio il tesseramento o la proposta di iniziative in altri comuni.Nell’ultimo anno siamo ripartiti con due rappresentazioni di tono amatoriale, ciò che potevamo permetterci, perché ci stava a cuore presentare i due libri del mese: “Miguel Manara” e “I cori della rocca”, che per noi rappresentano l’incontro con due grandi testimoni della fede, Miloz ed Eliot.Volevamo innanzi tutto conoscerli meglio noi e invitare gli amici , i colleghi, la gente del nostro paese. Per questa realizzazione, alcuni amici “dotati” hanno proposto la lettura di brani dei testi, intercalata da commento e musica.A dicembre la lettura del volantino sulla situazione attuale in merito alla crisi ( le forze che cambiano la storia…..) ci ha fortemente colpito e mossi a diffonderlo. Poiché conosciamo persone che, come afferma il volantino stesso, vivono un’esperienza che può ridestare il cuore e il desiderio, abbiamo invitato l’amico Enrico di Varese per una chiacchierata informale ( e una birra..) sul tema con la gente di Albenga provocata dall’argomento. Ci possiamo dire “sopraffatti dalla Grazia” perché ad Enrico si sono aggiunti don Eugenio e parecchi amici lombardi .Altro fattore importante è stata una stretta collaborazione con il centro culturale Tommaso Reggio di Bordighera. Grazie ad alcuni di loro , che ne conoscono il valore, abbiamo potuto realizzare un incontro con suor M.Gloria Riva e Fabio Cavallari sul tema della bellezza che salva.