Il Centro Culturale Massimiliano Kolbe propone un evento culturale di rilevante importanza e di portata internazionale, in collaborazione con le Associazioni Scienza e Vita e Medicina e Persona e con la collaborazione della Provincia e del Comune di Varese.
Si tratta di una mostra su Jérome Lejeune, genetista e medico francese, morto nel 1994, scopritore della trisomia 21, causa della sindrome di Down, per il quale è in atto il processo di beatificazione.
Egli ha saputo infatti riconciliare, agli occhi del mondo contemporaneo, la fede e la ragione. Per questo l’evento si colloca nell’ambito delle iniziative per l’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI.
La mostra, dal titolo“Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Genetica e natura umana nello sguardo di Jérome Lejeune”, realizzata e presentata in occasione della XXXIII edizione del “Meeting per l’Amicizia fra i popoli” a Rimini, mette a tema l’uomo e il suo destino dentro un rigoroso percorso scientifico ed è stata. Léjeune è un ricercatore, ma è anche un medico, in particolare medico pediatrico: la sua ricerca scientifica è mossa dal desiderio di conoscere per poter curare, partendo da una concezione dell’uomo come “unico” e “insostituibile”, non totalmente determinato e dipendente dai geni.“Il medico che non ha speranza, sottolineava, non troverà mai la soluzione. Certo ci vuole molta pazienza, bisogna continuare a ricercare ostinatamente fino al risultato.”
Seguendo il suo esempio la Fondazione Jérome Lejeune, riconosciuta ente di utilità pubblica nel 1996, opera in favore delle persone affette da malattie genetiche, perseguendo tre obiettivi: ricercare, curare, difendere.
La mostra sarà inaugurata da Carlo Soave, curatore della mostra, accompagnata da una conferenza con Thierry de la Villejegu, Direttore generale della Fondazione Jérome Lejeune.