CMC: Video Bertinotti e Occhetta

Maggio 17, 2016

Online il video dell’incontro di giovedì, 12 maggio 2016, promosso dal Centro Culturale di Milano dal titolo “Da dove ricomincia una vita?” Dialogo con Fausto Bertinotti, Presidente Fondazione Cercare ancora e Francesco Occhetta s.j. , Scrittore de La Civiltà Cattolica. Ha coordinato Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale di Milano. Quest’anno il Centro ha improntato il suo programma, attraverso varie proposte e forme, a svolgere questo, quanto immediato tanto fecondo di prospettive, giudizio di Georges Bernanos: “La passione per la verità va di pari passo con la passione per la libertà”.

Diversi segni di crisi, di crollo di evidenze e di omologazione della vita sociale e pubblica, ci hanno fatto pensare a quanto la persona e il popolo possano essere un prodotto del Potere piuttosto che della libertà e di una ragione vissuta. Dalla lettura e incontro sul libro “La bellezza disarmata” di Juliàn Carròn, al lavoro e Mostra su Pasolini, una domanda si impone, insieme alla riscoperta di semi gettati -come la Dignitatis Humanae, documento del Concilio che indica nella libertà religiosa il bene più grande.

Diceva don Luigi Giussani: “In una società come questa non si può creare qualcosa di nuovo se non con la vita: non c’è struttura né organizzazione o iniziative che tengano. E’ solo una vita diversa e nuova che può rivoluzionare strutture, iniziative, rapporti, insomma tutto”.

Il patrimonio di valori che una generazione riceve in consegna da quella precedente rappresenta un “invito alla libertà”: essa può perciò farlo proprio o rifiutarlo “perché esso non può avere la stessa evidenza delle invenzioni materiali”

“Ecco, allora, la domanda necessaria, se vogliamo porci di fronte alle sfide attuali senza ideologiche contrapposizioni e senza intimistici ripiegamenti: come può la libertà essere di nuovo «conquistata per il bene», dato che «la libera adesione al bene non esiste mai semplicemente dà sé»? Solo attraverso la testimonianza, come accadde agli inizi. Occorre che i valori siano vivi in qualcuno, come conseguenza in atto della loro radice vissuta, perché possano tornare a essere “visti” e a interpellare la libertà.” (J. Carròn, La Bellezza disarmata)

VIDEO DELL’INCONTRO


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