Cassano Magnago (Va): Il cammino per Santiago
Il centro culturale San Filippo Neri di Cassano Magnago (Va) propone nell’Anno della Fede il cineforum dal titolo: “Venite e vedete! Quando il cinema conferma la fede”.
Cinque film con a tema la fede secondo le parole di Benedetto XVI: “È l’incontro con un Avvenimento, una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva; é un dono da riscoprire, da coltivare e da testimoniare, perché il Signore conceda a ciascuno di noi di vivere la gioia e la bellezza di essere cristiani.”
Il cammino per Santiago (regia di Emilio Estevez, USA, 2010)
Era dai tempi de La Via Lattea di Buñuel che un regista non approfittava del Camino de Santiago per farci un film: il merito questa volta va a Emilio Estevez, che usa proprio il padre (la star americana Martin Sheen) come protagonista di un triste pellegrinaggio: il suo personaggio, Tom, è un medico americano benestante che viene a sapere che il figlio Daniel, con cui i rapporti erano ridotti al minimo, è morto sulla via che porta a Compostela. Non essendo un uomo religioso e accortosi di non conoscere le motivazioni che avevano
spinto il figlio, decide di terminare quel che Daniel aveva iniziato, nella speranza di capire e accettare una morte per lui straziante. Con uno zaino in spalla che contiene anche l’urna con le ceneri del figlio, si mette in cammino per percorrere i 700 e passa chilometri che
lo separano dalla cattedrale di Santiago. Nonostante il suo carattere burbero e asociale, intorno a lui si catalizzaun gruppetto di bizzarri viandanti dalle motivazioni più disparate e lontane da ogni tipo di religiosità ammorbidiranno il carattere di Tom e il suo rapporto con i
suoi casuali compagni di strada. Non senza fatica, ogni personaggio sarà portato a rivelare il motivo profondo del proprio camminare, una richiesta che vorrebbero fosse udita, anche se non sanno da chi.
Ma sotto la volta della chiesa e sulle rive dell’Oceano, dove le ceneri verranno infine disperse, il tempo passato camminando acquisterà per tutti un significato più profondo e più vero. Il film di Estevez non brilla per alcune scelte troppo schematiche: la diversità dei
caratteri, molti dialoghi, incontri e situazioni che suo suonano un po’ aneddotici come la festa con gli zingari, musiche fin troppo “pop”, la recitazione di attori che non vanno molto in profondità, a parte il grande Martin Sheen. […]. Ma Il cammino per Santiago è comunque un buon film che con semplicità descrive persone confuse che si trovano – quasi loro malgrado – a contatto con un Mistero più grande delle loro fatiche […].
(Sentieri del cinema)