Cesena: La missione della Chiesa negli Atti degli Apostoli. Il giusto uso



Il ciclo di incontri è pensato come un contributo di riflessione per una triplice utilità. Per un servizio alla Chiesa, oggi impegnata in un “cammino sinodale” a cui il Papa l’ha insistentemente chiamata, ma che sembra avere dei contorni ancora incerti e confusi, almeno nella consapevolezza della maggior parte dei fedeli, prestandosi anche ad interpretazioni equivoche e pericolose. Vale la pena di osservare, a questo proposito che, per compiere tale lavoro di riflessione sulla realtà della Chiesa, il papa stesso ci ha invitato a guardare anzitutto al modello di Atti: «La sinodalità esprime la natura della Chiesa, la sua forma, il suo stile, la sua missione. Non lo dico sulla base di un’opinione teologica, neanche come un pensiero personale, ma seguendo quello che possiamo considerare il primo e il più importante manuale di ecclesiologia: il libro degli Atti degli Apostoli». Dunque è ad esso che dobbiamo rivolgerci per avere il giusto orientamento nel processo attualmente in corso.

Per i Centri Culturali nati dalla vita di Comunione e Liberazione, in questa fase di necessaria «riflessione sugli aspetti caratterizzanti il rapporto con la nostra origine» per «mettere in luce o meglio allargare lo sguardo sull’intera proposta educativa di don Giussani», riscoprendone sempre più il carisma nella sua integralità, come Davide Prosperi ci ha sollecitato a fare nel suo intervento all’assemblea dell’AIC il 18 maggio scorso.  Si tratta, in particolare, di prendere sul serio quell’appello di don Giussani a «ritornare agli aspetti elementari del cristianesimo» che viene messo a tema nella parte centrale dell’intervento di Prosperi, e cercheremo di farlo documentando, sia pure per sommi capi e in modo accessibile a tutti, come le tre dimensioni che lì sono messe a tema vengano sviluppate nel racconto degli Atti degli Apostoli.

Infine, e soprattutto, vogliamo fare un servizio a noi stessi, aiutandoci a riprendere il “gusto del giudizio cristiano”, con la vitale intensità e passione missionaria con cui i primi cristiani l’hanno praticato. In questo senso, il lavoro che faremo è anche un modo per riappropriarci della tradizione «dentro un vissuto presente», cioè valorizzandola alla luce delle domande che il tempo presente ci pone. Non c’è niente, infatti, che ci può aiutare ad imparare una cosa, come vedere altri che la fanno bene.

Lo studio degli Atti, da questo punto di vista, è un’occasione preziosa ed insostituibile, anche per la vivacità affascinante del racconto di un’esperienza esemplare che Luca sa offrirci. Sulla sua scorta, ripercorreremo le tappe di un cammino di crescita della chiesa delle origini, nella scoperta della coessenzialità dei suoi tre “volti”: quello del cristianesimo attrattivo, quello della krisis e della chrêsis come fondamento del dialogo con il mondo e della missione a tutte le genti, e quello martiriale, della testimonianza resa con l’offerta della vita.



Data

Lunedì 28 Ottobre 2024 ore 21:00