Giarre (Ct): Una silenziosa fragile speranza
Il Centro Culturale di Giarre (Ct) ha organizzato un incontro sul tema “Una silenziosa fragile speranza”, momento di riflessione sull’attuale situazione socio-economico-politica della nostra regione provocati dal volantino di Comunione e Liberazione Sicilia sulle elezioni regionali.
L’incontro è stato presieduto dal Alfio Pennisi già Preside dell’Istituto Spedalieri di Catania e Presidente del Centro Culturale di Catania.Presente il dott. Pietro Maugeri Presidente della Associazione Banco Alimentare Sicilia ONLUS. Interventi di personalità del volontariato, della sanità e della imprenditoria locale.
Cronaca dell’incontro
Cosa ci si può aspettare da un incontro sulle elezioni regionali in Sicilia? La domanda non è peregrina se si pensa che la ormai imminente tornata elettorale trova un siciliano su 4 che non ne è nemmeno a conoscenza e una buona metà di elettorato pronta a disertare le urne.
Eppure l’incontro realizzato il 31 ottobre scorso su iniziativa del Centro culturale di Giarre ha saputo essere concreto e appassionante insieme. A partire dal volantino realizzato da CL proprio sulle elezioni (“Una silenziosa fragile speranza”, titolo preso in prestito da Leonardo Sciascia), nei locali comunali della ex Pescheria della cittadina etnea si sono incontrati amministratori, candidati, imprenditori, operatori del no profit, accomunati dal desiderio che la convocazione elettorale fosse una circostanza vissuta con passione e non subìta con diffidenza e sfiducia.
A dominare la serata è stata l’esperienza vissuta, più delle idee proclamate: introdotti da Francesco Guarnieri, hanno preso inizialmente la parola Mario Muratori (comunità Papa Giovanni XXIII), Pietro Maugeri (Banco Alimentare) ed Alfio Previtera (imprenditore) i quali hanno raccontato il loro impegno per la costruzione del bene comune, impegno che li porta, poi, ad interrogare la politica: ad Alfio Pennisi, uno degli estensori del documento di Cl, è toccato poi individuare quali siano i campi che particolarmente stanno a cuore a chi realizza, nella società, tale imprescindibile responsabilità personale e comunitaria: istruzione e formazione, welfare, politiche economiche, difesa della giustizia e della legalità.
La voce più fioca, nella serata, è stata proprio quella dei politici, forse poco abituati a parlare solo dopo aver ascoltato e compreso: un motivo in più per continuare a proporre occasioni di incontro e dialogo.
