Macerata: Il miracolo di un incontro
Il Centro Culturale “Nuova Cultura” ha organizzato l’incontro dal titolo “Francesco-Kirill: il miracolo di un incontro che cambia la storia!.
E’ intervenuta Giovanna Parravicini, Fondazione Russia Cristiana
Cronaca dell’incontro
Davanti ad un pubblico numeroso ed estremamente attento Giovanna Parravicini ha messo in luce che il valore dell’incontro del 12 febbraio tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill, pur se preceduto da altri piccoli segni di riavvicinamento tra le due Chiese nei tempi passati, costituisce un punto di svolta che avrà conseguenze importanti non solo a livello istituzionale ma anche e soprattutto a livello della vita personale di ogni uomo. Non si è trattato infatti di un’alleanza strategica ma anzitutto di un incontro tra due persone che, parlando ‘da cuore a cuore’ come ha detto il Papa, si sono riconosciute “fratelli nella fede” e hanno convenuto che nel dialogo occorre ripartire dalla comune origine, per “dar conto a tutti della speranza che è in noi”; il dialogo è possibile e diventa fecondo solo se si recupera e si dà credito all’unità che ci è data da Dio e che è più forte di tutto il nostro male. Nel descrivere la novità assoluta che tutto ciò è per la Chiesa ortodossa, la relatrice ha poi commentato alcuni punti del documento finale, mettendo in luce che il miracolo di questo incontro sta proprio nel fatto che Dio, con questo evento, sfida ognuno di noi nel nostro cammino di fede e nella nostra responsabilità: l’apertura totale all’altro per come egli è , senza schemi preconcetti, che Francesco e Kirill hanno testimoniato è un gesto di libertà che chiede anche a noi di cominciare a cambiare, di ripartire dal cuore dell’altro, di riconoscere una stima originaria che è data dal fatto che ognuno di noi è l’immagine che Dio ha voluto darci nel creato. Di conseguenza a noi cattolici in particolare l’evento chiede di porci un’ulteriore domanda: cosa mi sta dicendo e testimoniando il Papa con questo gesto? Con quale responsabilità viviamo questa sua stessa libertà nella testimonianza quotidiana? Su queste domande provocatorie si è innescato un dibattito vivace , ricco di spunti di riflessione. (Daniela Fabiani)