AIC segnala oggi, giovedì 18 ottobre a Legnano (Mi), la presentazione del libro “Giorgio La Pira. La fede cambia la vita e la storia” di Valerio Lessi (Edizioni Paoline, 2018), secondo appuntamento de “I giovedì culturali in libreria” promossi dall’Associazione “De Gasperi” in collaborazione con la Libreria “Nuovo Terra”.
«Ho avuto l’occasione e il piacere di presentare questo libro, in anteprima lo scorso agosto, durante il Meeting di Rimini – ha dichiarato Ivo Paiusco, presidente dell’Associazione De Gasperi – e ho subito proposto a Peo Albini e Fiorella Roveda, gli storici soci della libreria, di portalo a Legnano perché La Pira rappresenta una figura, non solo da ammirare, ma da seguire, se vogliamo costruire il bene comune. Guardiamo la realtà, si tratta di un uomo che con quello che ha fatto nella sua vita è arrivato addirittura alle soglie della santità, una persona che non ha avuto paura di “sporcarsi” le mani con la politica. E dobbiamo dire grazie ad autori come Valerio Lessi che ancora oggi sono sulle tracce di questi uomini di fede. Lessi offre infatti un profilo biografico di uno dei protagonisti della vita del Novecento italiano, documentando la profondità e la forza della fede che lo animava in ogni sua scelta».
Il libro di Valerio Lessi è arrivato nelle librerie proprio nei giorni in cui Giorgio La Pira è diventato venerabile. Il 5 luglio, infatti, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione dei decreti della Congregazione delle Cause dei santi, tra cui quello sulle virtù eroiche di La Pira. Primo passo per il processo di beatificazione. “Nulla può essere capito di Giorgio La Pira se non è collocato sul piano della fede”. Questa la frase pronunciata da monsignor Giovanni Benelli durante l’omelia dei funerali dell’uomo che è stato docente universitario in mezzo ai giovani, uno dei padri della Costituzione italiana, deputato e sottosegretario, sindaco di Firenze attento alle attese della povera gente, instancabile fautore di un dialogo di pace fra Est e Ovest, fra Nord e Sud del mondo negli anni ancora dominati dai muri e dai blocchi.