Il mio nome è Pietro

Gennaio 11, 2014
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“Il mio nome è Pietro”: è il titolo dello spettacolo teatrale che questa estate è andato in scena al Meeting di Rimini, di Giampiero Pizzol, regia di Otello Cenci con Pietro Sarubbi. Il Pietro al centro del monologo teatrale è l’umile pescatore della Galilea a cui l’incontro con Gesù ha cambiato il nome e tutta la vita: “D’ora in poi ti chiamerai Pietro”. La sua è un’umanità generosa, piena di difetti: capace di rinnegare il Maestro, ma non di dimenticarlo. Chiamato sul palco a parlare di sé, attraverso un potente testo di Giampiero Pizzol, Pietro non può che raccontare quel rapporto, col suo amico Gesù, che ha trasformato la sua esistenza. Così davanti ai sacerdoti che lo interrogano, dopo il suo primo miracolo, il capo degli Apostoli rivive le sue eccezionali avventure col Maestro che l’hanno reso uno “spettacolo d’uomo”.

Un santo semplice, di taglia robusta, impacciato con le parole, ma svelto con i fatti, vivace come un pesce nel mare. Un pescatore di uomini pieno della allegra follia dei bambini che vogliono camminare sul mare, ma capace della saggia maturità di coloro che senza condizioni dicono sì a Cristo.
Questo è il miracolo più grande a cui Dio chiama tutti noi.
E per amare Gesù occorre solo questo: un cuore di Pietro !

“Quando, in un momento simbolico, stava ponendo le basi della Sua Grande Società, Cristo non scelse come pietra angolare il geniale Paolo o il mistico Giovanni, ma un pasticcione, uno sempre fuori posto, un pauroso: in una parola, un uomo. E su quella pietra Egli ha edificato la Sua Chiesa, e le porte dell’Inferno non hanno prevalso su di essa. Tutti gli imperi e tutti i regni sono crollati, per questa intrinseca e costante debolezza: furono fondati da uomini forti su uomini forti. Ma quest’unica opera, la storica Chiesa cristiana, fu fondata su un uomo debole, e per questo motivo è indistruttibile. Poiché nessuna catena è più forte del suo anello più debole.» GK Chesterton

Pietro Sarubbi dopo la sconvolgente esperienza cinematografica di The Passion di Mel Gibson nel quale ha impersonato Barabba, decide per l’anno della fede di affrontare, stavolta in tono ironico, il personaggio di Pietro, irruente amico di Gesù e roccia di fondazione della Chiesa. Nel testo di Pizzol traspare tutta la carica umana del capo degli apostoli inducendo a percepire tutta la simpatia che poteva provare il Messia per lui.

Le prossime dello spettacolo sono:

sabato 11 gennaio 2014
Centro Congressi Capitini
Viale Centova, 4
località Pian della Genna – Perugia
ore 20:30 incontro con l’attore
ore 21:30 spettacolo

venerdì 17 gennaio 2014
Auditorium Baglioni (C/O Oratorio Sant’Anibale di Francia)
Piazzale Gran Sasso, snc
(Quartiere Croci) Andria (BARI)
ore 20:00 incontro con l’attore
ore 21:00 spettacolo

sabato 18 gennaio 2014
Teatro Sperimentale
Via Rossini – Pesaro
ore 21:00

sabato 25 gennaio 2014
Teatro Orione
Via Tortona 7 – Roma
ore 19:00

venerdì 31 gennaio 2014
Auditorium San Filippo
Piazza Statuto Casale Monferrato
ore 21:00

sabato 1 febbraio 2014
Oratorio San Giovanni Bosco – Sala Don Caccia
Via D’Azeglio 32 – Giussano
ore 21:15

giovedì 6 febbraio 2014
Teatro Giuditta Pasta
Via I maggio snc – Saronno (VA)
ore 21:00

venerdì 7 febbraio 2014
Chiesa di San Giovanni Battista in Coriano
Via Pacchioni 44/A – Forlì
ore 20:45

sabato 8 febbraio 2014
Auditorium Fondazione Spazio Reale,
via San Donnino – Firenze
ore 21:00

Visita la pagina Facebook dello spettacolo


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