«L’Avvento è il periodo dell’anno che suggerisce di riflettere sul tempo, sulla dimensione temporale della vita umana. È una riflessione che contribuisce alla saggezza in molte esperienze culturali, anche se in modi diversi. Il libro del Siracide, che accompagna questo anno pastorale come testo biblico per ispirare percorsi di sapienza, invita a una saggia considerazione del tempo». Inizia così la Lettera per il tempo di Avvento, Il Verbo entra nella storia, che l’Arcivescovo propone alla Diocesi come tappa della proposta pastorale di quest’anno.
Un tempo di attesa, di preparazione verso il Natale, ma anche di sofferenza in particolare nell’anno dell’emergenza sanitaria, con i suoi lutti e costrizioni.
«C’è motivo per riflettere, confrontarsi, conversare e condurre una verifica critica sul nostro modo di considerare e vivere il tempo – scrive monsignor Delpini -. I cristiani guardano bene i giorni, precari e promettenti, opachi e gravidi di speranza, così che si ravvivi lo stupore per quel giorno benedetto che li illumina tutti. Saremo capaci di considerare la storia, i suoi sussulti di sapienza e le sue deludenti insipienze, così che ancora ci sorprenda e ci rallegri il giorno santo di Gesù, luce e riposo per tutti gli altri giorni, capace di offrire pace?».
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