AIC segnala Giovedì 19 ottobre 2017, ore 21,00 presso l’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Largo A. Gemelli, 1 a Milano, la presentazione del libro “Dov’è Dio? La fede cristiana al tempo della grande incertezza” di Julián Carrón, una conversazione con Andrea Tornielli (Piemme, 2017).
Interverranno don Julián Carrón, autore, Andrea Tornielli, vaticanista, Adolfo Ceretti, professore Ordinario di Criminologia Università degli Studi di Milano – Bicocca e Mauro Magatti, professore Ordinario di Sociologia Università Cattolica del Sacro Cuore. Modererà Elisabetta Soglio, Responsabile di Buone Notizie – Corriere della Sera.
Si può ancora incontrare Dio nella “società liquida”? La secolarizzazione e la scristianizzazione dell’Occidente sono segno della fine dei tempi o soltanto della fine di un’epoca e dell’inizio di un’altra? La società plurale e relativista è il nemico da combattere innalzando barriere e muri oppure può diventare l’occasione per annunciare il Vangelo in modo nuovo? La fine della civiltà cristiana e la difficoltà a trovare un comune denominatore nei “valori” e nella morale “naturale” segnano l’impossibilità di un dialogo tra credenti e non credenti o richiedono che questo sia proposto in forme nuove? Di fronte a una situazione che per certi versi assomiglia a quella degli inizi del cristianesimo, chi crede in Gesù come è chiamato a vivere?
Don Julián Carrón è da dodici anni alla guida del movimento di Comunione e Liberazione. Ha avuto il compito non facile di raccogliere il testimone da don Luigi Giussani, il quale, pur non avendo inteso «fondare niente», diede vita a un movimento che come tutte le realtà nuove ha fatto e fa discutere. In questo suo primo libro-intervista dialoga con il vaticanista Andrea Tornielli, non tanto con l’obiettivo di affrontare i temi più spinosi e interni alla vita di CL e della Chiesa, che pure non mancano in questo libro con domande e risposte scomode, ma anzitutto per raccontare qual è lo sguardo del movimento sul momento storico che stiamo vivendo, per riproporre – senza linguaggi autoreferenziali o per addetti ai lavori già “fidelizzati” – quale sia il nucleo essenziale della fede cristiana. Con particolare attenzione alla dinamica con cui il cristianesimo si è comunicato e si comunica.
Il dialogo schietto che il lettore troverà in queste pagine non è una biografia di don Julián Carrón e neppure un saggio sulla realtà ciellina. Rappresenta piuttosto il tentativo di porre e suscitare domande, per scoprire o riscoprire i contenuti del cristianesimo, chiedendosi se e come possano essere interessanti e nuovamente testimoniati in una società non ancora post-cristiana, ma già ben avviata a diventarlo.
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