“Noi non diventiamo vecchi con gli anni, ma più nuovi ogni giorno.” Con questa frase sintetica e incisiva la poetessa americana Emily Dickinson suggerisce il senso dei giorni che stiamo vivendo, questo passaggio da un anno all’altro dentro la stretta ritornante della pandemia. Affacciarsi ad un nuovo anno non è pagare lo scotto di un meccanismo che procede in modo asettico trascinando ogni persona nei gangli di una catena di montaggio: non è che finito un anno ne inizi uno nuovo, perché ciò accada occorre che io ci sia, che io attraversi il passaggio con il mio desiderio. Così come dice la poetessa americana si diventa più nuovi entrando nell’anno che inizia, e la novità è che si è protagonisti di questo passaggio, perché vivere ha senso e ogni ora è occasione per scoprire la bellezza del vivere. Allora brindare al nuovo anno non è scontato e ultimamente scettico, ha il tono di ciò che si cerca e si domanda: nuovi si diventa perché più felici!
Gianni Mereghetti
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