«Voglio essere libero, libero come un uomo». Questo è il grido con cui Giorgio Gaber introduce ogni strofa della sua “La libertà” e che intercetta benissimo il desiderio che abita nel cuore di ciascuno: una tensione che vibra prepotentemente nell’età della giovinezza, ma che spesso è soffocata o ridotta nell’età adulta. La trepidazione cui Gaber dà voce tocca le corde stesse dell’esistenza che chiede il perché del vivere e quali strade scegliere per giungere al proprio compimento.

Ecco perché mettere a tema la libertà significa considerare il cuore della persona e il suo infinito desiderio: l’uomo non può fare a meno della libertà che si ritrova addosso fin dalla nascita e che non dipende, nella sua radice più profonda, dalle condizioni nelle quali si trova a vivere.

Due mostre visitabili per tutto il tempo di Melzo Incontra
– LIBERO COME UN UOMO
Incontro con uomini liberi
che hanno cambiato la storia
La mostra è un invito a guardare alcuni eventi che hanno sollecitato
singoli uomini e, per contagio, tanti altri fino a coinvolgere intere nazioni.
L’incontro con questi protagonisti vuole aiutarci ad essere
più consapevoli di cosa significa essere uomini.

introduzione sabato 9 settembre, ore 21.00
Intervengono Card. Angelo Scola e Luigi Geninazzi

-DALL’ AMORE NESSUNO FUGGE
L’esperienza delle APAC del Brasile, carceri senza sbarre né guardie,
dove si tocca con mano quanto la misericordia possa cambiare
il cuore dell’uomo, trapassando ogni tipo di resistenza e barriera,
anche dove criminali scontano la pena. Una sfida al criterio
con cui normalmente guardiamo chi sbaglia, pieno di pregiudizi
e obiezioni.

venerdì 15 settembre, ore 21.00.
“Carceri e libertà: un paradosso?”. Intervengono Nicola Boscoletto, Simone Luerti, e don David Maria Riboldi

Eventi, presentazioni di libri, letture animate per bambini, Cineforum per ragazzi delle scuole medie, arrampicate e salita doppia aperta a tutti, torneo di Green Volley, Mostre, ristorazione e aperitivi speciali.

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