La questione

Segni di una speranza possibile dentro la tragedia della Shoah

Giornata della memoria 2021

16 Gennaio 2021
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La grande figura di Edith Stein e lo sport del calcio saranno al centro delle due iniziative che l’Amministrazione comunale di Cinisello Balsamo (Mi) proporrà alla cittadinanza in occasione della Giornata della Memoria 2021.
La proposta di collaborazione – che per il secondo anno consecutivo arriva dal Centro Culturale Cara Beltà – intende celebrare la Shoah con lo sguardo impegnato a rintracciare segni di speranza possibile, pur dentro l’immane tragedia, e germogli di umanità che consentano di guardare oltre l’orrore.
Edith Stein sarà la protagonista di un incontro-dibattito in streaming dal titolo “Edith Stein: ebrea, filosofa, carmelitana”, che si svolgerà mercoledì 27 gennaio, ore 21. Nata nel 1891 a Breslavia e morta nel 1942 ad Auschwitz, Edith Stein – ebrea, filosofa, insegnante, monaca carmelitana col nome di Teresa Benedetta della Croce, martire del nazismo – è una delle figure di donna più significative del Novecento. Canonizzata nel 1987 da Papa Giovanni Paolo II, fu dallo stesso indicata come compatrona dell’Europa.
Animata da un profondo desiderio di conoscere la verità, Edith compie un percorso che la porta inizialmente ad abbandonare la fede ebraica, per cercare risposta nella filosofia (alla scuola di Husserl, di cui fu assistente) e in seguito a convertirsi al cristianesimo, fino alla radicale scelta monastica nel Carmelo. In tutta la sua vita, con le sue difficili scelte, Edith si è però sempre sentita parte del popolo ebreo, condividendone la sorte che l’ha portata a morire ad Auschwitz nell’agosto 1942.
Edith Stein ci ha lasciato – dentro la barbarie nazista e anche nell’affronto della sofferenza e della morte – una luminosa testimonianza di affermazione del significato della vita.

Grazie al contributo di spezzoni video si procederà non solo a un inquadramento della biografia e della ricerca di Edith Stein, ma anche alla ricerca di spunti per una attualizzazione della sua figura e del suo messaggio.
I relatori coinvolti saranno: Giulio Luporini, insegnante di filosofia, ha partecipato alla redazione della mostra del Meeting di Rimini dedicata ad Edith Stein; Marta Rodriguez, direttrice dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma e padre Antonio Sangalli, già curatore di una mostra del Meeting e coautore di “Edith Stein. Una vita per la verità” (Ed. Itaca). Porterà i suoi saluti il sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi. A introdurre e moderare l’incontro Piero Manzoni, vicepresidente del Centro Culturale Cara Beltà.

Il secondo appuntamento in programma venerdì 29 gennaio, ore 21, ha per titolo “Il calcio racconta l’Olocausto – Storie di oblio, morte e speranza”. Il relatore, Emmanuele Michela – docente e giornalista, collaboratore della pagina sportiva de Il Foglio – con l’ausilio di video e immagini, documenterà, da un lato, come lo sport abbia alimentato, anche durante la Shoah, un messaggio di speranza, e, dall’altro, come lo sterminio non abbia risparmiato anche importanti figure del mondo del calcio.
Verranno tratteggiate alcune figure che hanno pagato sulla propria pelle la loro origine o fede ebraica, come Arpad Weisz, ex allenatore di Inter e Bologna, e i presidenti di Napoli e Roma, Ascarelli e Sacerdoti. Verrà poi raccontata la storia del campionato di calcio che si giocava nel campo di smistamento di Terezin e della squadra Hakoah Vienna, che raccoglieva giocatori ebrei e disputò numerose gare in Austria per poi andare in tournée negli Usa. Numerosi esponenti di questo club finirono nei campi di concentramento, ma uno che riuscì a salvarsi fu Bela Guttmann, ungherese, che negli anni Sessanta sarebbe diventato uno degli allenatori più importanti del mondo. Altra figura significativa è quella di Erno Erbstein, anche lui ungherese ed ebreo. In Italia già da calciatore negli anni Trenta, fu costretto a fuggire e vivere in clandestinità nel corso della Seconda Guerra Mondiale, salvandosi in maniera spesso avventurosa. Tornato in Italia nel ’44, divenne direttore tecnico del Grande Torino, e rimase vittima anche lui della tragedia di Superga del ’49. Interverrà anche Daniela Maggi, assessore
alla Cultura e Sport del Comune di Cinisello Balsamo. Introdurrà l’incontro Alessandra Govi, Presidente del centro culturale cara Beltà.

Le due iniziative si potranno seguire in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Cinisello Balsamo, sul sito del Comune e sulle pagine facebook del Comune e di Cara Beltà.


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