Come ogni anno, il Movimento di Comunione e Liberazione propone un’immagine artistica e un testo come aiuto a vivere il mistero del Natale. Quest’anno l’immagine è Adorazione dei Pastori (particolare), di Gerrit van Honthorst (1619-1620), prima che l’opera fosse gravemente danneggiata dall’attentato del 27 maggio 1993 (Galleria degli Uffizi, Firenze).
Il testo è costituito da due brani. Il primo, di papa Francesco, è tratto dalla Lettera a chi non crede, «la Repubblica», 11 settembre 2013.
Il secondo brano, di Luigi Giussani, è tratto dal libro In cammino (1992-1998), BUR, Milano 2014, pp. 193-195.
Ecco i due brani:
«La fede, per me, è nata dall’incontro con Gesù. Un incontro personale, che ha toccato il mio cuore e ha dato un indirizzo e un senso nuovo alla mia esistenza. Non si tratta di qualcosa di esteriore o di forzato, dunque,
ma di qualcosa che emana da dentro e che si impone da sé. Gesù in effetti colpisce, spiazza, innova».
(Papa Francesco)
«È un Altro che prende iniziativa verso la nostra vita, così è un Altro che salva la nostra vita, la porta alla conoscenza del vero, la porta all’adesione alla realtà, la porta all’affezione per il vero, la porta all’amore alla realtà. Se si accetta quest’annuncio come un’ipotesi di lavoro, allora il respiro ritorna, tutto diventa più semplice, si dice pane al pane e vino al vino, vita alla vita e morte alla morte, amico all’amico, si diventa più contenti e tutto diventa ancor di più origine di stupore. E quanto più uno cerca di vivere questo tanto più capisce la sproporzione, e cammina umilmente, perché questo Altro che interviene mi prende ogni momento, mi prende e mi riprende, mi rilancia, e compirà l’opera che ha iniziato: ci fa giungere al destino».
(Luigi Giussani)