Il Centro Culturale e Sociale Don Minzoni di Sondrio costituitosi nel 1976, svolge il suo lavoro culturale in provincia di Sondrio basato sull’ impegno e la passione di un piccolo gruppo di amici. Chi nel 1976 costituì il Centro pensò di dare all’ associazione il nome di un sacerdote che non ebbe paura di sporcarsi le mani opponendosi al potere politico di allora, il fascismo, pagandone duramente le conseguenze. Oggi forse sceglieremmo un
personaggio significativo della nostra valle, e non ne mancherebbero, ma quel nome ha ormai segnato la nostra storia fatta di avvenimenti e di incontri e rappresenta peraltro la volontà sempre attuale di opporsi alla cultura dominante quando essa va contro l’ uomo.
Il nostro Centro è aperto a tutti e non ha paura di affrontare ogni aspetto della vita secondo l’ invito di S. Paolo : “Vagliate tutto e trattenete il valore” (1° Lett. ai Tessal. 5, 21). Nella sua lunga storia, da un lato ha sempre cercato un legame stretto con il proprio territorio, la Valtellina e la Valchiavenna ed in particolare con i diversi aspetti della cultura popolare (intesa anzitutto come cultura che nasce da un popolo, cioè da una esperienza di unità), dall’ altro ha allargato il proprio orizzonte ai grandi temi di attualità e a quelli legati alla dignità e al destino dell’ uomo e dei popoli. Organizza mostre, incontri pubblici, cura pubblicazioni, collabora con altri organismi culturali della provincia. Collabora da anni con la Cooperativa Editoriale Quaderni Valtellinesi e con l’ omonima rivista. Il Centro ha diversi rapporti anche fuori della nostra provincia e , fra l’ altro ,aderisce all’ A.I.C. (Associazione Italiana Centri Culturali) che raggruppa ben 120 centri culturali italiani.