Lunedì, 23 maggio 2016 alle ore 20.30 a Milano, presso il Teatro Studio Melato (via Rivoli, 6), si è svolto il terzo appuntamento del ciclo Dialoghi di vita buona dal titolo “Migranti: paure e soluzioni”. La riflessione è partita dalle storie di giovani immigrati, che hanno trasformato il tema delle migrazioni da fenomeno astratto a persone vere. Hanno mostrato da cosa scappano e perché, cosa si aspettano in Italia, riflettendo su come superare le nostre paure e su come immaginare un percorso per la soluzione del dramma migratorio.
I dati del Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo (Università Cattolica di Milano) hanno mostrato invece il sentimento comune dei giovani italiani: le paure che gli under 30 vivono (per il lavoro che non c’è, la precarietà, la difficoltà a fare famiglia) e che sono aggravate dalla presenza dei migranti, percepiti non come negativi in quanto tali, ma come ulteriore elemento di instabilità e insicurezza.
Su questi temi si sono confrontati il prefetto Mario Morcone, Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, il professor Antoine Messarra membro del Consiglio Costituzionale libanese e titolare della Cattedra Unesco di Religioni comparate, mediazione e dialogo dell’Université Saint-Joseph di Beirut e Riccardo Redaelli professore di Geopolitica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Hanno introdotto il prof. Aldo Bonomi, sociologo e Cristina Pasqualini, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che habpresentato i dati del “Rapporto Giovani” dell’Istituto Toniolo. I protagonisti si sono poi confrontati con il pubblico in un dialogo condotto da Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire. Si è esibito al pianoforte Enrico Intra.
COSA SONO I DIALOGHI DI VITA BUONA
ll cardinale angelo Scola spiega con queste parole l’idea dei “Dialoghi di vita buona”, nata in lui qualche mese fa il cui scopo è quello di creare un soggetto collettivo in grado di affrontare in modo nuovo e maturo quella transizione epocale che stiamo vivendo, di fronte alla quale non possiamo che sentirci naufraghi se affrontata in modo disperso e frammentato. L’idea si è articolata attraverso il dialogo con differenti personalità del mondo cattolico e laico milanese in una proposta che durerà due anni a partire da novembre 2015, caratterizzata da tre serate (ogni anno) nella sede del Piccolo Teatro Studio Melato di Milano. Il processo che conduce a queste serate e che ne consegue è volto a creare riflessioni sulle tesi lanciate dai “Dialoghi di vita buona” per provocare la cultura e il pensiero che ci circonda, attraverso incontri, testimonianze, film, spettacoli e commenti sui social (Twitter, Facebook, Google+, Instagram e Youtube).
Sito dei Dialoghi di Vita Buona
Rivedi il video della prima serata: “Confini: Migrazioni” (Milano, 25/11/2015)
Rivedi il video della seconda serata: “Le cose che abbiamo in comune” (Milano, 03/03/2016)
Rivedi il video della terza serata: “Confini e migranti: paure e soluzioni” (Milano, 23/05/2016)