Si svolgerà a Cagliari dal 26 al 29 Ottobre 2017 la 48ª Settimana Sociale dal titolo “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale.”
AIC segnala un anticipo di Settimana Sociale in diretta streaming, per discutere insieme su “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”.
Mercoledì 11 ottobre, alle 17.30, in diretta streaming sul sito della manifestazione e sulla pagina Facebook “Settimane Sociali dei Cattolici Italiani”, ancora un dialogo con esperti e componenti del Comitato promotore della 48° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, in programma a Cagliari dal 26 al 29 ottobre e dedicata al tema del lavoro.
Il primo appuntamento, mercoledì 4 ottobre alle 17.30, dal titolo “Il lavoro che vogliamo” ha visto protagonisti il presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali monsignor Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e il vicepresidente Sergio Gatti, direttore generale Federcasse. L’incontro, che è possibile rivedere nel canale Youtube dell’Ufficio CEI per i problemi sociali e il lavoro, ha consentito una rilettura dell’Instrumentum Laboris, il documento di preparazione redatto dal Comitato, alla luce delle sfide per la Chiesa e la società italiana.
“Il lavoro che verrà” è invece il titolo del secondo incontro in streaming, in programma mercoledì 11 ottobre alle 17.30. Protagonisti saranno suor Alessandra Smerilli, Economista e docente Stabile alla Pontificia Facoltà di scienze dell’educazione “Auxilium” e Giuseppe Notarstefano, docente all’Università degli studi di Palermo e Vicepresidente dell’Azione Cattolica Italiana (nella foto). Al centro della discussione il lavoro del futuro: dall’industria 4.0. agli ultimi traguardi della digitalizzazione, tra spinte conservatrici e trasformazioni radicali che già stanno rivoluzionando il modo di lavorare.
Sarà possibile partecipare al dialogo con domande e commenti su Facebook e su Twitter utilizzando l’hashtag #illavorochevogliamo.
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Ascolto, denuncia, raccolta di buone pratiche, proposta. Si muove lungo queste linee l’Instrumentum laboris elaborato dal Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali. A poco più di un mese dall’inizio della 48ª Settimana sociale a Cagliari il documento illustra le ragioni e gli obiettivi del convenire sul tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo, solidale”.
I 75 punti del testo tracciano il percorso di riflessione che sarà al centro dei lavori della Settimana sociale. Lo sguardo sul lavoro, avverte il Comitato, parte “dai volti e dalle storie della gente che lavora”, passando attraverso la necessaria declinazione di “lavoro degno” e la denuncia delle storture del sistema, “necessaria per assumere responsabilmente i termini di quelle ‘questioni problematiche’ che attendono di essere risolte”.
Per affrontare i problemi e far sì che l’Italia si muova in una direzione di responsabilità e di impresa costruttiva, il documento sottolinea l’opportunità di far leva sulle buone pratiche (“imparare e diffondere ciò che già si fa”) e di puntare sulla formazione delle persone e sulla creazione di nuovi posti di lavoro.
In questo contesto – si legge ancora –, il nostro Paese non può agire da solo: è necessario guardare all’Europa “perché è da lì che molte iniziative si possono realizzare”.
LEGGI dal sito www.settimanesociali.it il testo “Instrumentum Laboris Cagliari”
Le Settimane Sociali dei Cattolici Italiani nacquero nel 1907 per iniziativa di Giuseppe Toniolo. La prima si tenne a Pistoia nel 1907. Si svolsero ogni anno fino alla Prima guerra mondiale. I temi affrontati furono soprattutto il lavoro, la scuola, la condizione della donna, la famiglia. Dal 1927, un ruolo importante nell’organizzazione delle Settimane Sociali fu assunto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore. Poi nel 1935 arrivò la prima sospensione a causa degli attriti con il regime fascista. Ripresero dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel 1945, continuando fino al 1970, poi fu la volta di una seconda e lunga sospensione.
A seguito delle sollecitazioni provenienti dal Convegno ecclesiale di Loreto (1985) e con la pubblicazione di una nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana dal titolo “Ripristino e rinnovamento delle Settimane Sociali dei cattolici italiani” (1988) si riprese la celebrazione delle Settimane Sociali.
Le prime edizioni rinnovate furono nel 1991 a Roma su “I cattolici italiani e la nuova giovinezza dell’Europa”; nel 1993 a Torino su “Identità nazionale, democrazia e bene comune” e nel 1999 a Napoli su “Quale società civile per l’Italia di domani?”.
Approfondimenti
LEGGI “L’umana ricchezza: il lavoro tra ricerca di senso e nuove competenze” di Alessandra Smerilli (Agensir.it, 07/9/2017)