Elena Bono, scomparsa il 26 febbraio 2014, è – a giudizio dei critici che l’hanno conosciuta – una delle scrittrici più eminenti del Novecento italiano. Due volumi appena pubblicati da Marietti segnano il ritorno dell’artista nei circuiti dell’editoria da vasto pubblico. La moglie del Procuratore (Marietti, Genova 2015, pp. 208, € 12) è il lungo racconto tratto dal capolavoro Morte di Adamo, la raccolta pubblicata originariamente da Garzanti nel 1956. Il procuratore è Ponzio Pilato e sua moglie, l’ormai vedova Claudia Serena Procula, racconta all’amico e filosofo Seneca, cosa si nasconde realmente dietro il processo più ingiusto della storia, consumatosi in quei giorni drammatici a Gerusalemme. La domanda di Pilato quid est veritas? non può restare sospesa, e sarà proprio Claudia, in un lungo e avvincente dialogo con il filosofo, a dare quella risposta che – semplice e sconvolgente in sommo grado – soltanto un cuore mancante e in attesa può capire.
Quando io ti chiamo – Invito alla lettura di Elena Bono (a cura di Francesco Marchitti, Marietti, Genova 2015, pp. 154, € 10) è la miscellanea di saggi che presenta la figura e l’opera della poetessa e narratrice. I diversi contributi (a firma di Paolo Amelio, Silvia Guidi, Francesco Marchitti, Anna Maria Roda, Stefania Segatori, Gian Mario Veneziano), forniscono una chiave di lettura per l’opera di Elena Bono, evidenziandone i caratteri di poesia del cuore, di teatro dell’uomo e di narrativa dell’essere. Entrambi i volumi sono disponibili in libreria o presso il sito della casa editrice www.mariettieditore.it
In aggiunta alla pubblicazione dei volumi, sono in programmazione presso i centri e le associazioni culturali, diversi incontri di presentazione e readings delle opere, per favorire la riscoperta (o scoperta tout-court) di questa voce autorevole e sconosciuta della poesia italiana.
