Abbiategrasso (Mi): Il cantiere della Sagrada Familia
L’associazione Amici Centro Culturale Shalom di Abbiategrasso, nel percorso che ha intrapreso per l’Anno della Fede, esporrà dall’1 al 9 giugno 2013, presso la Sala Capitolare dell’Abbazia di Morimondo, la mostra dal titolo “Un luogo di bellezza: la Sagrada Familia”.
Il 7 novembre 2010 Papa Benedetto XVI ha consacrato a Barcellona il Tempio Espiatorio della Sagrada Familia: davanti agli uomini e alle donne di Spagna ha indicato un luogo di bellezza e il suo geniale architetto Gaudí, come esempio di una personalità cristiana in cui la fede è diventata un’affascinante architettura.
Gaudí realizzò ciò che oggi è uno dei compiti più importanti: superare la scissione tra coscienza umana e coscienza cristiana, tra sistenza in questo mondo temporale e apertura alla vita eterna, tra la bellezza delle cose e Dio come Bellezza. Antoni Gaudí non realizzò tutto questo con parole, ma con pietre, linee,superfici e vertici. (Benedetto XVI, Omelia della Consacrazione della Sagrada Familia, 7 novembre 2010)
Solo la bellezza corregge: ripercorrere la storia dell’edificazione della Sagrada Familia e guardare, con occhio attento al significato, la sua meravigliosa architettura è obbedire a questa preziosa indicazione. Ci aiuteranno, insieme alle immagini di questa che è l’ultima cattedrale d’Europa, le parole di Gaudí e quelle di due testimoni d’eccezione: il papa Benedetto XVI e Joan Maragall, scrittore catalano, amico e contemporaneo del grande architetto, il cui genio poetico colse già all’inizio del Novecento l’eccezionalità di quanto si andava edificando.
E’ la bellezza di Dio a generare amicizia”
A Morimondo nella affascinante cornice dell’Abbazia cistercense e’ stata inaugurata domenica 2 giugno la mostra “Un luogo di bellezza: la Sagrada Familia” a cura del Centro Culturale Shalom di Abbiategrasso. E’ il segno di un filo rosso che lega Abbiategrasso a Barcellona, di cui hanno dato testimonianza l’architetto Jordi Bonet, l’architetto Alessandro Rondena, il sindaco Arrara Pierluigi e l’architetto Jose Manuel Almuzara in un incontro che si e’ svolto ad Abbiategrasso e che ha avuto momenti di grande intensita’ sia a livello umano sia per quanto riguarda la conoscenza dell’impronta di Gaudi’ fino ad immedesimarcisi rendendola attuale. Tema dell’incontro e’ stato “Il cantiere della Sagrada Familia. Storia di un’amicizia”, la testimonianza viva di quanto l’autenticita’ di uno sguardo possa costruire opere ed amicizia. Da Gaudi alla Sagrada, dalla Sagrada a Morimondo con la stessa sfida, la certezza della positivita’ che il reale porta con se’ e che arriva ad esprimersi in opere che reggono nel tempo come le torri elevate al cielo della Sagrada e la vita dei monaci riportata alla contemporaneita’ dal restauro dell’Abbazia di Morimondo. E’ in questo orizzonte che si colloca un evento che ha segnato l’inizio della mostra sulla Sagrada, l’ufficializzazione del legame di amicizia tra l’Associazione “Amici di Gaudi’” di Barcellona e gli Amici del Centro Culturale Shalom di Abbiategrasso.
L’Associazione Amici di Gaudi’ e’ nata nel 1952, obiettivo era ed e’ di vegliare e curare il patrimonio di Gaudi’. L’Associazione ha avuto diversi momenti nella sua storia, nel 2007 ha ripreso con decisione la sua attivita’ e oggi cerca di realizzare l’obiettivo di coinvolgere chi percepisce l’importanza e l’attualita’ di Gaudi’.
“E’ la bellezza di Dio a generare amicizia” ha ricordato l’architetto Rondena e questo e’ cio’ che si e’ evidenziato in questa storia in cui le vicende personali si uniscono alle ugenze del tempo, dove un disegno piu’ grande si e’ imposto pian piano, il disegno di un Bene che il Signore ha intessuto e intesse. Questo e’ il significato del legame tra gli Amici di Gaudi’ e gli Amici del Centro Culturale Shalom, un legame che porta a guardare la realta’ come faceva Gaudi, con una capacita’ commovente di meraviglia (Gianni Mereghetti).
