Bari: Vita di don Giussani
Il Centro Culturale di Bari organizza l’incontro di presentazione del libro “Vita di don Giussani” di Alberto Savorana (Rizzoli 2013).
Intervengono:
Alberto Savorana, autore del libro
Giuseppe De Tomaso, direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”
don Francesco Savino, presidente della Fondazione Opera SS. Medici di Bitonto
Modera
Costantino Esposito, docente di Storia della filosofia all’Università di Bari
Il libro di Alberto Savorana racconta in modo sorprendente chi era don Luigi Giussani. È il frutto di una scrupolosa e appassionata ricerca in cui, attraverso le fonti oggi disponibili – trascrizioni di interventi, dialoghi, quaderni di appunti, carteggi con familiari, amici, vescovi e pontefici, testimonianze dirette di persone che lo hanno conosciuto e quanto lo stesso don Giussani ha scritto nel corso della sua esistenza – si ricostruisce la vita del sacerdote di Desio, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, ripercorrendo un pezzo di storia del nostro paese intessuto di cambiamenti culturali, sociali, politici decisivi.
Il testo permette di seguire l’intera vicenda di don Giussani non solo e non tanto da spettatori ma diventando inevitabilmente partecipi della sfida che egli rivolge, oggi, a ciascuno. È un’occasione, infatti, non solo per chi segue il suo carisma, che si accorgerà con sorpresa – come ha detto Julián Carrón, successore di don Giussani dal 2005 alla guida di CL – di non conoscerlo veramente; è per chiunque una straordinaria possibilità di scoperta di sé, anche se non vive un’esperienza di fede, perché don Giussani affronta i problemi del vivere che toccano tutti, giudicando i fatti che a lui sono capitati – gli incontri innumerevoli e le circostanze che ha vissuto – offrendoli come suggerimento per il cammino di ciascuno.
«La storia di don Giussani è così significativa, perché ha vissuto le nostre stesse circostanze, e ha dovuto affrontare le stesse sfide e gli stessi rischi, ha dovuto fare lui stesso il cammino che descrive in tanti brani delle sue opere» (Julián Carrón).
