Brugherio (Mi): Migranti, la sfida dell’incontro



Il Centro di Solidarietà “Clandestino” è stato tra gli organizzatori della presentazione della mostra “Migranti, la sfida dell’incontro”, realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2016, ed esposta dal 15 al 23 settembre 2017 presso l’ Oratorio San Giuseppe, Via Italia 76 – Brugherio

E’ intervenuto
M. Ambrosini, professore all’Università degli Studi di Milano e curatore della mostra

Cronaca dell’incontro
Presso la biblioteca civica di Brugherio si svolto mercoledì 20 settembre un incontro per approfondire i contenuti della mostra “Migranti, la sfida dell’incontro”. Relatori sono stati il prof. Maurizio Ambrosini, professore ordinario di Sociologia del territorio presso la Facoltà di Scienza Politiche di Milano, dove insegna Processi e Politiche migratorie, e la dott.ssa Alessandra Convertini che ha curato sia la mostra citata, sia quella sulle “Nuove generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica” realizzata in occasione del Meeting per l’Amicizia dei Popoli, svoltosi a Rimini nell’agosto scorso.
L’incontro è stato proposto per approfondire due aspetti emersi durante le visite alla mostra.
Uno conoscitivo di cosa stiamo parlando quando discutiamo sul tema migranti, l’entità del fenomeno, quali gli aspetti storico/statistici, anche rispetto alla terminologia migrante, extracomunitario, richiedente asilo e rifugiato.
Bene ha sottolineato il prof. Ambrosini come in molti casi il dibattito pubblico prescinde dalla conoscenza dei dati oggettivi circa il fenomeno migratorio.
Quanto esposto da Ambrosini è ben riportato è documentato nella sua recente pubblicazione “Migrazioni” ( Egea Editore2017)
Uno secondo più legato all’esperienza personale, quando si pone l’accento sui termini quali incontro e accoglienza nei confronti dei migranti.
Senza sottovalutare l’importanza delle norme che regolano l’ospitalità e l’accoglienza di chi vuole vivere in Italia, tutto ciò rimarrebbe esclusivamente un percorso d’integrazione sulle carte se poi chi arriva non trovasse delle persone dei volti ai quali può rivolgersi chiamandoli amici.
Ed è estremamente facile davanti ad un fenomeno complesso è poco conosciuto usare alcuni proclami per diffondere in molti una cultura dell’indifferenza o peggio dell’odio.
Cosa debba intendersi per accoglienza ed incontro è stato ben illustrato dalla dott.sa Convertini proponendo quanto emerso nel lavoro di realizzazione della mostra sulle nuove generazioni.



Data

Mercoledì 20 Settembre 2017 ore 21:00