Carugate (Mi): La grazia del perdono

Testimonianza di Carlo Castagna


*La Grazia del Perdono*

Martedì 6 novembre 2012, presso il cineteatro Don Bosco, gli amici del Centro Culturale S. Andrea in collaborazione con la Parrocchia di Carugate hanno presentato l’incontro dal titolo “La Grazia del Perdono”, testimonianza del Sig.Carlo Castagna.

L’ iniziativa si colloca nell’Anno della Fede, indetto da Papa Benedetto XVI, iniziato l’11 ottobre scorso, 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, e si concluderà il 24 novembre 2013, solennità di Cristo Re.

Difficile dimenticare il fatto gravissimo ricordato come la “strage di Erba”, accaduto lunedì 11 dicembre 2006: intorno alle ore 20,00 il Sig. Carlo Castagna è a casa sua e sta aspettando il ritorno della moglie Paola, che ha accompagnato il piccolo nipotino Youssef dalla figlia Raffaella.

La follia di due vicini di casa, così almeno ha stabilito il giudizio di primo grado, priverà per sempre Carlo Castagna della presenza visiva di moglie, figlia e nipotino, e di una quarta persona abitante nello stesso cortile.

Il Sig. Castagna si chiude nel suo lutto e lascia trapelare una parola che fa il giro del mondo “perdono”. Molti noti intellettuali del mondo della cultura, dei mass media, non compresero questa posizione “arrendevole”.

Oltre l’orrore suscitato da quelle morti, la strage di Erba lasciò nelle coscienze “qualcosa” , che va sicuramente ricercata nell’uomo che di quel perdono è stato capace.

Castagna, con la sua grande fede testimoniata fino in fondo, farà capire
a molti di coloro che non comprendevano, quanto questa sua posizione è la più coraggiosa e ragionevole che ogni uomo possa esprimere.
«… Dio mi ha dato la forza del perdono e la lucidità di capire che ero
a un bivio. Ho preso la strada giusta, altrimenti sarei entrato anch’io nelle tenebre” Ha scelto di non lasciarsi vincere dal rancore e dalla vendetta per poter continuare a vivere, per poter continuare a dire il /Padre Nostro/, -“… rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori …”-, arrivando a «desiderare e sperare che chi è colpevole possa un giorno chiedere perdono a Colui che solo può donare la pace nei cuori».

Dice il Papa “La fede è dono di Dio, ma è anche atto profondamente libero e umano … Credere è affidarsi in tutta libertà e con gioia al disegno provvidenziale di Dio sulla storia, come fece il patriarca Abramo, come fece Maria di Nazaret. L/a fede allora è un assenso con cui la nostra mente e il nostro cuore dicono il loro «sì» a Dio/, confessando che Gesù è il Signore. /E questo «sì» trasforma la vita, le apre la strada verso una pienezza di significato, la rende così nuova, ricca di gioia e di speranza affidabile”/(24 ottobre 2012).

«…la fede è un dono che va continuamente ricercato» ci ricorda Castagna.

Egli testimonia sicuramente la “grazia” di un dono ricevuto dall’alto, ma reso evidente per la libertà con cui è stato accettato; una libertà umana che ha vissuto fino in fondo la realtà, senza sconti, senza aver mai ceduto alla tentazione di ridurre il proprio desiderio di bene e felicità.

E’ l’educazione di una vita intera che permette di «… non fermarsi al fatto e di non chiudersi a riccio, di non rendere -continua Castagna- il mio cuore di pietra ma di lasciarlo ancora battere, un cuore di carne; ecco il dono della fede mi ha permesso di vivere una esperienza che altrimenti, mi avrebbe fatto morire interiormente, mi avrebbe tolto la
speranza di credere ancora nel prossimo, nella vita».

Ed è sempre Benedetto XVI che ci suggerisce una strada: “Cari amici, il nostro tempo richiede cristiani che siano stati afferrati da Cristo, che crescano nella fede grazie alla familiarità con la Sacra Scrittura e i Sacramenti. Persone che siano quasi un libro aperto che narra l’esperienza della vita nuova nello Spirito, la presenza di quel Dio che
ci sorregge nel cammino e ci apre alla vita che non avrà mai fine”; e con le stesse parole che auguriamo a ciascuno, nell’imminenza del Santo Natale, la “scoperta” della fede cristiana.
(Cristina e Tiziana, Centro Culturale S. Andrea)



Data

Martedì 06 Novembre 2012 ore 21:00

Luogo

Cineteatro Don Bosco, via PIo XI 34, Carugate (Mi)