Civitanova Marche (Mc): Il cammino per Santiago

Proiezione del film di Emilio Estevez


Il cammino per Santiago (The Way), Usa. Regia di Emilio Estevez.

Recensione

Era dai tempi de La Via Lattea di Buñuel che un regista non approfittava del Camino de Santiago per farci un film: il merito questa volta va a Emilio Estevez, che usa proprio il padre (la star americana Martin Sheen che, tra l’altro, è figlio di un galiziano) come protagonista di un triste pellegrinaggio: il suo personaggio, Tom, è un medico americano benestante che viene a sapere che il figlio Daniel, con cui i rapporti erano ridotti al minimo, è morto sulla via che porta a Compostela. Non essendo un uomo religioso (neanche sapeva dell’esistenza della località spagnola) e accortosi di non conoscere le motivazioni che avevano spinto il figlio, decide di terminare quel che Daniel aveva iniziato, nella speranza di capire e accettare una morte per lui straziante. Con uno zaino in spalla che contiene anche l’urna con le ceneri del figlio, si mette in cammino per percorrere i 700 e passa chilometri che lo separano dalla cattedrale di Santiago. Nonostante il suo carattere burbero e asociale, intorno a lui si catalizza un gruppetto di bizzarri viandanti dalle motivazioni più disparate e lontane da ogni tipo di religiosità: chi vuole smettere di fumare, chi dimagrire, chi scrivere un libro. Il viaggio è lungo, come il tempo passato insieme, anche se ognuno sa che in fondo cammina da solo. Incontri, fatiche e qualche disavventura ammorbidiranno il carattere di Tom e il suo rapporto con i suoi casuali compagni di strada. Poco alla volta e non senza fatica, ogni personaggio sarà portato a rivelare il motivo profondo del proprio camminare, una richiesta che vorrebbero fosse udita, anche se non sanno da chi. Ma sotto la volta della chiesa e sulle rive dell’Oceano, dove le ceneri verranno infine disperse, il tempo passato camminando acquisterà per tutti un significato più profondo e più vero.
Non è un capolavoro, il film di Estevez, e alcune scelte sono fin troppo schematiche: la diversità dei caratteri, molti dialoghi, incontri e situazioni che suonano un po’ aneddotici come la festa con gli zingari, musiche fin troppo “pop”, la recitazione di attori che non vanno molto in profondità, a parte il grande Martin Sheen. Anche le continue apparizioni del figlio morto non possono sorprendere chi ha visto tanti film sull’elaborazione del lutto. Ma Il cammino per Santiago è comunque un buon film che con semplicità descrive persone confuse che si trovano – quasi loro malgrado – a contatto con un Mistero più grande delle loro fatiche. Come la scena della pietra consegnata ai piedi di una Croce, “per far pendere la bilancia a favore delle mie buone azioni”. O la commozione che prende questi improvvisati e improbabili pellegrini una volta entrati in Cattedrale.
(Beppe Musicco, I Sentieri del cinema)



Data

Venerdì 14 Dicembre 2012 ore 21:15

Luogo

Sala multimediale don Lino Ramini, via Timone, 14 Civitanova Marche (Mc)