Comacchio (Fe): Nicola Sebastio. La bellezza della vita

Inaugurazione mostra


Il Centro Culturale l’Umana Avventura organizza una mostra sullo scultore Nicola Sebastio, in occasione del centenario della nascita, con molte opere dell’artista, alcune provenienti da Comacchio e altre da Milano.

Anche nei momenti più difficili la bellezza c’è, e ne possiamo fare esperienza. È questo il messaggio e la provocazione della mostra dal titolo Nicola Sebastio: La bellezza della vita. Storie d’arte e d’amicizia, che sarà inaugurata il 13 settembre 2014 sotto il patrocinio della Provincia di Ferrara, dei Comuni di Ferrara, Lagosanto e Codigoro, e dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

La mostra avrà la sua sede presso il prestigioso Palazzo Bellini di Comacchio e sarà fruibile gratuitamente fino al 2 novembre 2014.

In occasione del centenario della sua nascita, si è pensato di dare rilievo all’opera e alla figura di Nicola Sebastio, scultore originario di Bologna ma profondamente legato al territorio di Comacchio e del Basso Ferrarese. Saranno esposte le opere più significative che lo scultore ha prodotto attraverso un percorso che vuole mettere in luce le amicizie e gli incontri fatti durante gli anni
della sua vita e che sono stati determinanti per la sua produzione artistica.

Perché proporre oggi una mostra su Sebastio? L’intento è quello di far sì che i visitatori si riscoprano confrontandosi con il percorso artistico e umano di un uomo che durante tutta la vita ha mostrato un interesse e un gusto nuovo per la realtà. La sua vita e la sua opera ruotano intorno a due elementi chiave. La croce, perché egli ha incontrato il dolore e non si è accontentato di subirlo, ma ne ha voluto afferrare la forza di liberazione. La speranza, perché la sua arte afferma una posizione positiva di fronte ad ogni circostanza che la vita pone. Così, prigioniero in Egitto durante la Seconda Guerra Mondiale, realizza l’originale presepe esposto in mostra a partire da una scatola di latta e gli splendidi acquerelli dipinti all’interno delle piramidi, svelandone al mondo la bellezza. Così, colpito da un lutto in famiglia, tramuta proprio la croce in un segno vivo di speranza, facendo di essa il simbolo della sua arte. Non si contano infatti le croci da lui scolpite, ognuna caratterizzata dal suo proprio stile e soprattutto dal suo specifico argomento, che spazia dall’attualità alle questioni etiche e sociali e alle riflessioni più strettamente spirituali.
Proprio l’atteggiamento profondamente umano di fronte alla vita che Nicola Sebastio ha mostrato, ha suggerito il metodo di realizzazione della mostra. Il visitatore sarà sorpreso dal non trovarsi di fronte ad un percorso lineare e biografico, ma davanti a provocazioni che lo coinvolgeranno in prima persona e che lo faranno letteralmente “camminare” insieme all’artista, dentro la sua
arte e dentro la sua storia. Attorno alla realizzazione dell’evento si è creata una rete di amicizia e collaborazione che ha coinvolto diverse realtà, da enti pubblici ad associazioni private.
La mostra è stata anche un’occasione per coinvolgere giovani neo-laureati in una reale esperienza educativa; è stato infatti fondamentale il loro contributo nella progettazione e nella realizzazione dell’evento.
Attraverso la collaborazione con il Comune di Comacchio è stato inoltre possibile un coinvolgimento delle scuole del territorio e dei suoi studenti, in modo da favorire la conoscenza di Nicola Sebastio, figura che è già loro per tradizione e appartenenza.
(Centro Culturale l’Umana Avventura)

Parteciperanno:

Marco Fabbri, Sindaco di Comacchio
Alice Carli, Assessore alla Cultura del Comune di Comacchio
S.E. Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio



Data

Sabato 13 Settembre 2014 ore 11:00

Luogo

Palazzo Bellini, via Agatopisto 5, Comacchio (Fe)