Lugano: Spettacolo de “Gli incamminati”

«La mia natura è di non aver casa» «eppure, a un tempo, non ho fatto altro che infangarmi, compromettermi sempre più con questa terra, questa città, queste persone – soprattutto i miei cari».

Lo spettacolo vuole essere un omaggio all’uomo, all’intellettuale, all’artista, a partire dall’omonimo libro-intervista di Luca Doninelli, in occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori. La voce e il carisma di Andrea Soffiantini – scoperto agli inizi proprio da Testori – restituiscono in scena i tratti di umanità più intima dell’uomo, dell’intellettuale e dell’artista, ridando volume alle sue molteplici sfaccettature.
Conversazioni con Testori è un viaggio in compagnia di Testori, è il viaggio di tutti noi, inquieti, mossi da qualcosa che capiamo e che non capiamo. È un viaggio in cui non ci si sente mai soli, in cui facilmente ciascuno riconosce in Testori la sua propria umanità.
Riemerge, in questo modo, l’autoritratto che Testori ha voluto consegnare all’allievo prediletto Luca Doninelli e che oggi, a trent’anni dalla scomparsa del grande scrittore, permette di approfondire ulteriormente le peculiarità della sua figura, di immedesimarsi e di confrontarsi con il suo pensiero e con i risvolti più significativi della sua esistenza.

Lo spettacolo, un’anteprima assoluta, andrà in scena giovedì 13 aprile al Teatro Foce di Lugano, ore 20.30.
La regia è di Paolo Bignamini, la produzione è del Teatro de Gli Incamminati.
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