Milano: Fine vita, cosa c’è in gioco
nvitandovi all’evento che abbiamo intitolato “Fine vita : cosa c’è in gioco”, abbiamo voluto rispondere all’urgenza, che sentiamo sempre più incalzante, di andare a fondo in modo razionale e circostanziato a problematiche che ormai da anni si affacciano sulla scena sociale e politica e che sempre più frequentemente si traducono in atti, spesso illegali, che interpellano le nostre coscienze in modo ineludibile.
E’ infatti in gioco il senso e il valore della vita umana in quanto tale, che va scoperto e affermato soprattutto quando viene sfidato dalla realtà misteriosa della sofferenza fisica o psichica e che, in una società individualista come quella attuale sempre più si accompagna alla solitudine e all’assenza di risposte adeguate.
“…ed io che sono?” era la domanda che Leopardi sentiva sorgere in modo prepotente di fronte all’impenetrabile mistero del cosmo e dell’essere umano; domanda carica dell’urgenza di un significato e di una felicità per lui tanto irraggiungibili quanto ineliminabili.
Oggi, di fronte ad un simile interrogativo, si affrontano sostanzialmente due concezioni antitetiche : una che percepisce la vita umana come data e dipendente dal Ministero dell’Essere; l’altra che afferma ogni individuo padrone e arbitro di scelte svincolate da ogni dipendenza originaria.
Vi proponiamo di incontrarci venerdì 28 novembre alle ore 21,00 presso il salone della Scuola “La Zolla” in via Carcano 53 per approfondire questi temi sotto il profilo antropologico ed etico, medico e legale e per informarci su quanto sta accadendo in merito a livello nazionale e in Regione Lombardia, accompagnati dalla Dr.ssa Laura Boccenti, dall’ Avv. Eva Sala, dalla Dr.ssa Giuliana Ruggieri, dal Consigliere Matteo Forte. Modera l’incontro il Dr. Marco Invernizzi.
