Milano: Il grido di Gaza. Qual è il senso di tutto questo orrore?



Incontro con suor Nabila Saleh, Preside della scuola Rosary Sisters a Gaza City.
Insieme a suor Bertilla Murj e suor Martina Bader.
In dialogo con Chiara Zappa, giornalista di Mondo e Missione

«Ogni giorno piangiamo la morte di tanti nostri studenti e dei loro parenti. Non erano terroristi, erano giovani educati al dialogo, bravi ragazzi. Qual è il senso di tutto questo orrore?

Una testimonianza dalla piccola comunità cristiana della martoriata enclave palestinese, che resiste in mezzo al conflitto in condizioni disperate. Tenendo accesa una speranza, nonostante tutto.

Suor Nabila Saleh, egiziana, ha vissuto a Gaza per tredici anni, sotto il governo fondamentalista di Hamas. Dopo l’inizio dell’ultima guerra con Israele ha vissuto per sei mesi rifugiata nella parrocchia latina insieme a 635 sfollati cristiani, sotto i bombardamenti e in condizioni umanitarie disperate, prendendosi cura dei più fragili. Religiosa della congregazione delle Rosary Sisters, l’unica autoctona della Terra Santa, prima del conflitto è stata per molti anni direttrice della scuola privata più grande della Striscia, in cui 1.250 alunni, in maggioranza musulmani, imparavano i valori della convivenza e del pluralismo.

Suor Bertilla Murj e suor Martina Bader, giordane, sono due consorelle di suor Nabila che hanno operato nella Striscia per molti anni. Anche loro hanno condiviso con la comunità gazawi alcuni mesi di guerra.

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Data

Martedì 04 Giugno 2024 ore 21:00

Luogo

Sala Girardi – Centro Pime di Milano Via Mosè Bianchi 94