Paderno Dugnano (Mi): Giubilei. Il perdono che ridona la vita.Mostra #meeting24
Il Giubileo “possa essere per tutti occasione di rianimare la speranza e un incontro vivo e personale con il Signore Gesù per poterlo annunciare sempre, ovunque e a tutti quale «nostra speranza» (Spes non confundit, Bolla di indizione Giubileo 2025).
I contenuti della mostra vogliono indicare “che “Il Giubileo è il tempo che cambia volto. Invece che correre via, spingendoci implacabile verso il futuro, si piega sul nostro bisogno, ci stringe in un abbraccio di perdono e di misericordia accogliente”. Il Giubileo segna l’ingresso in una possibilità di vita cambiata che tocca il cuore dell’esistere quotidiano nel mondo: una grazia introdotta dal realismo umano della fede cristiana nella storia degli ultimi sette secoli: una grazia di cui rendersi degni con i gesti, i passi concreti, aderendo a dei segni visibili capaci di diventare un ponte di collegamento tra la terra e il cielo”.
Nella serata di inaugurazione la dott.ssa Cecilia De Carli, direttore del comitato scientifico del Centro di ricerca CREA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ci introdurrà al percorso della mostra verso l’evento del Giubileo, per dirci come storicamente è andato svolgendosi e per scoprire le sue diverse forme e le sue immagini.
Il Presidente dell’Associazione Nonni 2.0 Giuseppe Zola, partendo da uno dei temi della bolla di indizione del Giubileo molto caro a Papa Francesco, ci aiuterà a riprendere ed approfondire questo tema: “gli anziani come segni di speranza … nonni e nonne, che rappresentano la trasmissione della fede e della saggezza di vita alle generazioni più giovani che trovano nei nonni radicamento, comprensione e incoraggiamento”.
Tutto questo alla luce dei recenti fatti accaduti proprio a Paderno Dugnano, per ribadire come “…Ascoltare i giovani e prendere sul serio le loro domande è decisivo, ma non basta se non c’è anche qualcuno che indichi una strada e la condivida con loro, come in modo semplice ci testimoniano i nonni di Riccardo, che non l’hanno abbandonato“.