Como: Semplicemente umano

Il riconoscimento della piena umanità del concepito


A distanza ormai di quasi dieci anni dalla testimonianza di Gianna Jessen, la ragazza americana sopravvissuta a un aborto procurato, la cui esperienza fu ascoltata a Como da oltre 700 persone, in gran parte giovani, viene nuovamente portato in primo piano il tema riguardante l’inizio della vita di un essere umano e, di conseguenza, il riconoscimento e la tutela dei suoi diritti.

Martedì 28 maggio, alle ore 21, presso l’Auditorium Comunale di San Fermo della Battaglia (via Lancini 5),  relatori esperti in discipline diverse tratterranno i principali aspetti che sono in gioco, da quello legislativo a quello bioetico, fino alle ripercussioni psicologiche:

  • Piercarlo Peroni, avvocato, L’umanità del concepito nella legislazione e nella giurisprudenza
  • Tommaso Scandroglio, già professore di etica e bioetica, Il concepito: qualcosa o qualcuno?
  • Valeria D’Antonio, psicoterapeuta, Il dramma dell’aborto e la possibile speranza.

Non mancherà, in conclusione, l’esperienza di una donna che ha affrontato un aborto volontario, Karina Huaringa, testimone di un percorso di rinascita dopo un profondo dolore.

L’incontro vuole essere una proposta per interrogarsi su domande di grande rilevanza:

quando inizia la vita?
quale criterio per stabilire che lo sviluppo embrionale ha raggiunto lo status di “uomo”?
quanto la società europea ha a cuore i diritti dei fragili?



Data

Martedì 28 Maggio 2024 ore 21:00

Luogo

Auditorium Comunale di San Fermo della Battaglia (Como)