Senigallia (An): Storia di un’anima carnale
La Diocesi di Senigallia ed il Centro Culturale “S. Romagnoli in occasione del centenario della morte del poeta Charles Pèguy ripropongono la lettura e la scoperta di un autore sempre più centrale e significativo per la nostra esperienza cristiana. “Non si è mai parlato così cristiano” disse di lui Von Balthasar. Pèguy ci aiuta a capire cos’è l’avvenimento, a capire le debolezze del mondo moderno, ci ha insegnato la virtù della speranza e a dubitare della “cricca dei devoti”. Si é schierato apertamente contro le falsità della politica, la presunzione della scienza e degli intellettuali: insomma, contro il vuoto del “mondo moderno”. Ha speso la vita nel mettere al centro l’umano, con i suoi dolori, miserie e speranze, donando così ¨una linfa nuova tanto al socialismo della giovinezza quanto alla fede della maturità; per questo, é stato isolato.
Oggi la sua figura riconquista il posto che gli compete – anche grazie ad “ammiratori” quali Giovanni Paolo II, don Giussani e von Balthasar – ma resta ancora molto da scoprire.
A tal fine dal 3 all’11 ottobre è stata realizzata nella chiesa dei Cancelli di Senigallia una mostra sul poeta, già presentata la Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini lo scorso anno, dal titolo “Storia di un’anima carnale. A cent’anni dalla morte di Charles Pèguy“.
La mostra, composta da 50 pannelli e 4 audiovisivi, è stata presentata domenica 4 ottobre alle 17,30 alla chiesa dei Cancelli dal curatore Pigi Colognesi.