Cosa hanno in comune Donald Trump e Taylor Swift? Siamo davvero sicuri che la realtà che ci circonda non celi una terribile verità tenuta nascosta? Esistono risposte più seducenti di quelle offerte dalle scienze tradizionali? È da queste insidiose domande che nascono i complottismi, i demoni della mente, dubbi infondati quanto seducenti volti a dimostrare un motore segreto dietro tutte le nostre incertezze. In questi anni in cui la mala informazione imperversa, abbiamo visto crescere l’interesse per ciò che è antiscientifico e molti hanno sposato la convinzione che niente è come sembra: quello che sperimentiamo è poco più di un’illusione, una trama d’inganni e conflitti interpretativi dietro alla quale si nasconde un’altra realtà che ha il pregio di essere autentica e il tragico difetto di essere oscura e disperata. Il giornalista Mattia Ferraresi compone un quadro attuale e inedito del nostro presente prendendo in esame cinque grandi delusioni legate alla società e alla politica contemporanea che hanno concorso a radicalizzare i nostri convincimenti azzardati. Dai social network (come nuove fonti di informazioni a costo zero) alla confusione tra scienza e pseudoscienza, dalla famiglia Kennedy ai mitologici uomini-pipistrello avvistati sulla Luna, Ferraresi ci pone di fronte alle conseguenze dell’attuale tendenza a non avere fiducia in niente, ma credere a tutto. Un viaggio inedito sul crinale del contemporaneo, dove i complottisti della destra reazionaria e i progressisti della sinistra woke si tengono per mano, accomunati dall’idea che la realtà che sperimentiamo è una copertura che nasconde qualcos’altro.
Mattia Ferraresi lavora per il quotidiano «Domani». È stato per dieci anni corrispondente per «Il Foglio» dagli Stati Uniti e, tra il 2018 e il 2019, fellow alla Nieman Foundation for Journalism di Harvard. Scrive regolarmente per alcuni giornali americani, fra cui «The New York Times» e «The Boston Globe». Ha scritto con Martino Cervo Obama. L’irresistibile ascesa di un’illusione (Rubbettino, 2010), Politica americana (Luiss, 2016), La febbre di Trump (Marsilio, 2016), Il secolo greve (Marsilio, 2017); con Massimo Camisasca Oltre la paura (Lindau, 2018) e Solitudine (Einaudi, 2020).
Leggi la recensione di Sergio Berardinelli su Il Foglio, 21 settembre dal titolo “Questa è l’epoca in cui non si ha fiducia in niente ma si crede a tutto”
Nel libro “I demoni della mente” Mattia Ferraresi esplora come la realtà contemporanea sia vista come illusoria e manipolata, portando a complottismo e paranoia…