AIC segnala il progetto di mostra della Fondazione Russia Cristiana
«LA TENEREZZA DI DIO».
Antiche e nuove iconografie della “Santa Famiglia” 2019-2020
Un progetto espositivo che crei e presenti una nuova iconografia della “Santa Famiglia”, elaborandone la raffigurazione nell’ambito del canone iconico e contemporaneamente cercando di comprenderne il carisma non secondo un «cristianesimo astratto», ma a partire dalla realtà del XXI secolo. Che cosa dice a noi, uomini di oggi, la comunione che la famiglia umana, a immagine dell’amore trinitario, esprime? L’impegno principale del nostro progetto è quello di trovare una risposta a questa domanda.
Presentazione del progetto
«Non è bene che l’uomo sia solo». Le parole con cui il Creatore “perfeziona” la sua opera traendo dalla costola di Adamo una creatura per dargli un «aiuto che gli corrisponda» (Gen 2,18), fissano la tenerezza con cui Dio guarda all’uomo trovando in lui la stessa esigenza di comunione, di amore, che si trova nel profondo dello stesso Essere divino trinitario.
La famiglia, cellula basilare di ogni consorzio umano, metafora della stessa natura di Dio, che è Padre, Figlio e Spirito Santo, e anche di ogni comunità monastica e religiosa, che ai vincoli di sangue sostituisce il vincolo dell’amore divino, ha trovato molteplici espressioni nell’arte di tutti i secoli e di tutte le culture.
Nella nostra epoca, con il diffondersi dell’icona come espressione di arte liturgica anche all’interno della Chiesa cattolica, sono stati intrapresi vari tentativi di creare icone della “Santa Famiglia”, ispirate a una tradizione devozionale profondamente radicata nella cultura occidentale, in cui si sono cimentati anche grandi maestri (da Raffaello a Rembrandt). Talvolta, però, questi tentativi entrano in contraddizione con il linguaggio simbolico dell’icona, e ne nascono iconografie ibride, sentimentali, che non appartengono di fatto ad alcuna tradizione.
D’altro canto, il desiderio di avere nelle case e nelle chiese la raffigurazione della “Santa Famiglia” come modello a cui guardare e pregare nel proprio cammino personale e comunitario, ci spinge a uno studio su questo tema, guardando alla grande tradizione dell’arte sacra in Oriente e in Occidente, per elaborare nuove possibili immagini sacre.
Da ultimo, pensiamo che questo progetto potrebbe essere aperto a tutte le persone e alle scuole iconografiche che condividano tale esigenza, come momento di, confronto, collaborazione e amicizia, nel servizio alla Chiesa di Dio.
Finalità del progetto
-Studiare l’iconografia della “Santa Famiglia” nella tradizione dell’Oriente e dell’Occidente, secondo le forme e le modalità in cui si è espressa nei secoli
Offrire una testimonianza comune delle radici cristiane dell’Europa contemporanea
-Elaborare in tutta umiltà nuovi tentativi di iconografia di questo soggetto, sulla base degli approfondimenti fatti
-Contribuire allo sviluppo della cultura cristiana contemporanea
-Contribuire allo sviluppo di scambi culturali tra iconografi appartenenti alle scuola iconografiche esistenti in Italia
-Contribuire allo sviluppo di scambi culturali tra le comunità cristiane dei paesi occidentali e della Russia.
L’incontro di presentazione del progetto si è svolto sabato 27 aprile 2019 alle ore 15.00 a Seriate nella sede della scuola iconografica della Fondazione Russia Cristiana.
Sono intervenuti:
Iconografo Giancarlo Pellegrini (Studio d’Iconografia Labarum Coeli – Bologna) I frutti della riflessione e del lavoro sul tema “La Santa Famiglia”, intrapresi con Aleksandr Stal’nov.
Giovanna Parravicini (Fondazione Russia Cristiana – Seriate-Mosca) Alcuni spunti sul tema della “Famiglia” nell’iconografia orientale, in parallelo con l’Enciclica Evangelii gaudium.
Iconografo don Gianluca Busi (www.ilsegnodigiona.it – Bologna) Progetto e fasi di realizzazione di una pittura absidale sul tema dell’Esortazione apostolica sulla santità Gaudete et exultate. Un esempio di metodo.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Altri due seminari di studio sull’iconografia della “Santa Famiglia” in Oriente e in Occidente, sotto la guida di storici dell’arte russi e occidentali, si svolgeranno poi rispettivamente nell’autunno 2019 e nella primavera 2020.
Si prevede una mostra di icone presso Villa Ambiveri, nell’ottobre 2020. Si auspica che a questa mostra possa partecipare il numero più ampio possibile di iconografi e scuole, i cui lavori saranno vagliati da un’apposita commissione, che si auspica formata da esponenti di più scuole iconografiche.
Coordinatore del progetto: Giovanna Parravicini, insieme ai maestri della Scuola iconografica di Seriate
Approfondimenti e aggiornamenti alla pagina della Scuola iconografica di Seriate