
E’ disponibile online il nuovo numero della rivista “Lineatempo“, itinerari di Storia, Letteratura, Filosofia, Arte, dal titolo “Da Caporetto alla Vittoria. La fine del Risorgimento e i progetti di unificazione del popolo italiano“. Nella seconda metà del 1918 si conclude la Grande guerra. Era inevitabile che il conflitto si concludesse proprio nel 1918 e con la sconfitta degli Imperi centrali? E l’Italia che era stata sul punto di crollare dopo Caporetto ed ora usciva dal conflitto vittoriosa come pensava di gestire la nuova realtà sociale e politica scaturita dalla guerra? A queste domande prova a rispondere il nuovo numero di Lineatempo dedicato al tema Da Caporetto alla Vittoria. La fine del Risorgimento e i progetti di unificazione del popolo italiano.
La rivista è nata nel 1997 per valorizzare la dimensione storica, intesa come l’orizzonte di una ricerca culturale capace di connettersi in modo vitale alla nostra tradizione culturale umanistica ed insieme di comprendere e rielaborare criticamente i fenomeni della contemporaneità.
I principali contributi sono:
L’imprevista fine della guerra di Alberto Leoni
Malaparte e Caporetto: la rivoluzione dei fanti di Giampaolo Pignatari
Dal trincerismo a fascismo di Andrea Caspani
La fine della grande guerra e la realizzazione del Risorgimento di Amedeo Costabile
1918: La memoria mutilata di Silvana Rapposelli
Nelle altre sezioni, oltre ad articoli dedicati alla storia del Mediterraneo, alla repressione franchista e al canto nella grande guerra, segnaliamo l’articolata recensione della biografia di Borghesi su papa Bergoglio.