Segrate (MB), Prato, Abbiategrasso (Mi), la mostra “Mossi da uno sguardo. Dalla Sagrada Familia all’Abbazia di Morimondo. Storia di un’amicizia” sta percorrendo alcune città italiane portando la ricchezza di testimonianza umana e cristiana che già si era vista in modo commovente al Meeting di Rimini lo scorso agosto 2015. La mostra in quest’ultima settimana di gennaio è possibile visitarla in questi tre città e l’occasione è il ricordo quanto mai vivo di un anno fa, quando dopo tanta sofferenza e con una accresciuta certezza di fede Sandro Rondena era tornato il 30 gennaio tra le braccia del Padre.
La mostra racconta quello che è accaduto tra Morimondo e Barcellona, l’esplodere di un’amicizia di cui Sandro Rondena è stato l’origine ma che si è dilatata oltre ogni aspettativa per il sì di tanti che colpiti da uno sguardo pienamente umano lo hanno comunicato a chi incontravano, e quelli che ne erano affascinati facevano semplicemente la stessa cosa, comunicavano l’energia che sprigionava dallo sguardo da cui erano stati toccati. Il tutto è continuato fino ad oggi, e continua, è la forza contagiosa di uno sguardo che lungi dal fermarsi si moltiplica.
Ad un anno dalla morte di Sandro Rondena quel flusso di amicizia che è iniziato da lui è quanto mai vivo e travolgente, è quanto mai creativo. Per questa sua affascinante vitalità la mostra “Mossi da uno sguardo” si inserisce senza soluzione di continuità nel percorso dell’anno giubilare della misericordia. .
Vedendo i pannelli che documentano la storia di amicizia scoppiata tra italiani e spagnoli tra Morimondo e la Sagrada Familia si capisce perchè, come dice Papa Francesco, “la misericordia è la carta di identità del nostro Dio” e nello stesso tempo si capisce come diceva don Luigi Giussani che la misericordia è “Giustizia che ricrea”, perché non oscura ciò che sono, ma mi dà la forza di una Presenza, per cui mi ricostituisce mille volte al giorno.” In questa storia di amicizia è un Altro ad operare, un Altro che ha avuto bisogno di tanti sì, ma che li ha resi creativi, capaci di una vita che altrimenti sarebbe stata impossibile. Vedere questa mostra dovunque venga proposta è incontrare la novità di vita che l’ha intessuta, si incontra più di una mostra, più di un percorso di pannelli, si incontra una originalità di vita che è più grande di questa stessa storia, senza la quale non sarebbe stata possibile, si incontra l’esperienza cristiana, che incontrando Cristo tutto diventa affascinante, tutto ci riguarda. Il segreto di questa storia è la presenza carnale di Dio, la bellezza fisica che ha toccato tanti sguardi e li ha mossi incontro alla realtà. A tema di questa amicizia c’è sempre stata e c’è oggi il senso della vita, per questo è una mostra che colpisce, perchè porta molto di più di una bella esposizione, porta la Presenza di Cristo che ha fatto rifiorire e fa rifiorire la vita di tante persone (Gianni Mereghetti).
Vedi le notizie sulla mostra e l’anteprima pannelli al sito di MeetingMostre
Visita la mostra a Segrate (MB)
Visita la mostra a Prato
Visita la mostra ad Abbiategrasso (Mi)