La questione

A Melzo si parla di ripresa

27 Febbraio 2022
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Da poco più di un anno, dopo quello che è stato un anno di svolta, improvvisa, radicale, con morti repentine e in solitudine, stravolgimento della vita ordinaria, una crisi economica da superare per recuperare quanto perduto, le enormi conseguenze sociali nel contesto globale e una paura che sembra non cessare, anche il nostro Centro Culturale ha intrapreso un tentativo di approfondimento del significato di questa situazione.
In questo periodo il tema si va concentrando soprattutto sulla ripresa, che a volte sembra a portata di mano e a volte appare sovrastata dalla preoccupazione, resa incerta dalle recrudescenze del virus, per tanti motivi legati alle dimensioni inedite della crisi. Di fronte a questo si percepisce che servono speranza, realismo, forza e coraggio, amore per il bene – per sé e per tutti. E che in tutto questo bisogna lavorare insieme, aiutarsi. La domanda che comincia a serpeggiare tra i più avvertiti, anche nel nostro Paese (che oltretutto vive un momento che presenta una serie di temi di carattere istituzionale di non facile soluzione), sembra essere “ce la faremo?”. E, magari facendo un passo avanti con approccio costruttivo, “come ce la potremo fare?”.
Ecco: sappiamo bene che i pensieri non bastano (insieme ai pensieri, ci sono tante chiacchere che purtroppo come minimo alimentano confusione). Hanno più valore gli esempi. Questa è la pista in cui si inquadravano recenti nostre iniziative, come la vita di Giovanni Paolo II, la scalata del K2.
L’iniziativa che proponiamo si riferisce a un’opera recente, una realizzazione
straordinaria, che, per molti dovrebbe essere semplicemente il modo di procedere. Parliamo della ricostruzione del Ponte di Genova. Il virus ha posto compiti molto gravosi in tutto il mondo. Anche all’Italia… dalla campagna vaccinale, alla scuola… Dobbiamo ora procedere alla ripresa e Genova rappresenta per molti aspetti il modo paradigmatico di operare, soprattutto in vista del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Infatti, a fronte degli storici, gravi e permanenti problemi del nostro Paese nella realizzazione di grandi progetti, è necessario trovare il modo concreto di passare all’azione per la ripresa. Il ponte di Genova, fuori da ogni enfasi e lontani da interessi polemici, può essere un bell’esempio di risposta, di ripresa e cambiamento dei processi necessari per perseguire la crescita del bene comune. Siamo un centro culturale, piccolo, di una cittadina, stiamo solo facendo un
tentativo, ben conoscendo i nostri limiti; ci muove la passione per tutto ciò che vale – come dice da più di 30 anni il nostro motto. In questo caso ci sembra che il nostro lavoro si possa riassumere così: offrire ai nostri concittadini (e a tutti!) un contributo di conoscenza di un fatto – da non mitizzare, ma valorizzare per tutto ciò che vale. Vorremmo insomma affrontare la situazione tentando di far crescere la consapevolezza e il senso di responsabilità (nostra e di tutti) e di dare motivi di speranza e coraggio di fronte alle tante difficoltà che ancora abbiamo davanti, non sappiamo per quanto, in Italia e nel mondo.
Gli amici del Centro Culturale Marcello Candia di Melzo

Info sull’incontro “Ce la faremo? Un esempio per la ripresa. Il ponte di Genova” che si terrà il 4 marzo 2022 alle ore 21.15


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